Scontro tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares.
Venerdì scorso si è tenuta l’audizione in Parlamento dell’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares. Il Ceo, durante l’incontro, aveva palesato la necessità di incentivi da destinare al settore automobilistico, considerato il delicato momento che si trova ad affrontare l’automotive.
La richiesta non ha trovato il gradimento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che si è scagliato proprio contro Tavares affermando che quest’ultimo dovrebbe chiedere scusa, insieme al gruppo Stellantis, ad operai, ingegneri e tecnici, ma anche alla storia dell’auto italiana. Non si è fatta attendere la replica del gruppo che ha risposto alle dure parole del vicepremier.
Salvini, l’attacco a Tavares del ministro dopo l’audizione in Parlamento
Parole dure quelle riservate dal vicepremier Matteo Salvini nei confronti del Ceo di Stellantis Carlos Tavares dopo l’audizione tenuta in Parlamento nei giorni scorsi.
Il Ministro dei trasporti, nel corso della festa di inaugurazione della linea M4 di Milano, si è scagliato contro l’amministratore del gruppo affermando: “Dovrebbe vergognarsi e chieder scusa. Insieme alla dirigenza dovrebbero chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana“. Salvini ha poi rincarato la dose riferendosi alle richieste di Tavares che in Parlamento aveva parlato delle necessità dell’automotive di ricevere incentivi, vista la crisi del settore. Nel dettaglio, aveva chiesto degli incentivi in modo da rendere accessibili a tutti le vetture elettriche che ancora, per molti, hanno un costo eccessivo. Per il vicepremier, riporta la redazione de La Gazzetta dello Sport, il manager non sarebbe nelle condizioni di chiedere nulla per come è stata mal gestita e amministrata un’azienda storica.
Anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini non ha appoggiato la posizione di Tavares definendo la richiesta di ulteriori incentive per l’automotive come una “pazzia”. Ad avviso dell’imprenditore, che ha parlato al termine di un convegno dei Giovani Imprenditori a Capri, la crisi del settore sarebbe dovuta anche ad alcune scelte prese dalla precedente Commissione europea sul green deal.
La risposta di Stellantis a Salvini
Subito dopo le parole di Salvini, il gruppo, che di recente ha annunciato i nuovi manager, ha replicato attraverso una nota dicendosi pronta a portare avanti “un dialogo franco, rispettoso e trasparente” con gli attori che condividono gli obiettivi dell’azienda che ha a cuore l’impresa stessa, la filiera produttiva e l’intero Paese. “La certezza di stabilità delle regole e delle giuste condizioni – prosegue la nota della responsabile della comunicazione del gruppo Daniela Poggio– per competere in un contesto che aiuti la domanda a crescere sono condizioni indispensabili”. Tavares, come conclude la responsabile della comunicazione, in Parlamento ha fornito le spiegazioni di quanto sta accadendo al settore e elencando quali sono le soluzioni di Stellantis.