Matteo Salvini torna a far parlare di sé e dopo il Codice della Strada arriva una novità che fa molto discutere.
La situazione legata al mondo delle auto e delle moto si sta rivoluzionando sensibilmente, soprattutto dopo che è stato approvato il nuovo Codice della Strada. Una riforma che ha suscitato non poche polemiche e che ha portato al centro del dibattito la figura di Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Per quanto riguarda la riforma sul Codice della Strada, sono diversi gli aspetti che sono modificati e hanno subito critiche. Su tutti la scelta di adottare il pugno duro per quanto riguarda le sanzioni, con queste che sono sensibilmente aumentate rispetto al passato, anche se in sé per sé le Leggi sono di fatto rimaste le medesime.
Fa storcere il naso però il test salivare se si è assunto della droga, perché questi è ancora molto basilare. Non si ha modo di stabilire con certezza se si è assunto una sostanza stupefacente, con il rischio di falsi positivi che è molto alto. Intanto il Ministro non si ferma di certo qui, anzi continua la propria strategia e dà vita ora a una novità che ha già trovato non poche critiche.
Nasce l’Osservatorio sulle sanzioni: di cosa si tratta?
Continuano dunque i cambiamenti per quanto riguarda la mobilità di questi anni, con Matteo Salvini che ha di recente firmato l’approvazione per dare il via libera all’Osservatorio nazionale sulle sanzioni per le violazioni del Codice della Strada. Si tratta di un progetto che permetterà così di garantire la maggiore efficacia possibile per poter fare in modo che si possano contrastare le varie infrazioni.
Al termine di ogni anno infatti, il compito dell’Osservatorio sarà quello di redigere dati chiari per quanto riguardano i limiti di velocità e le sanzioni amministrative pecuniarie. La motivazione deriva anche dal fatto che i controlli sono sensibilmente aumentati, il che ha portato nel 2024 anche a un importante incremento delle multe.
La speranza è che si tratti di un organo che permetta di valutare davvero con attenzione i rischi in strada e possa limitarli. Naturalmente la paura di molti è che si tratti dell’ennesimo poco richiesto Osservatorio che altro non farà se non rallentare i veri lavori da attuare e aumentare solo le sanzioni. Per ora è solo una novità e dunque merita fiducia e la speranza che si operi per il bene degli italiani.