Trovare la ruggine sull’auto è davvero sgradevole, soprattutto perché segno di cattiva cura nei confronti della vettura. Fortunatamente non è così impossibile rimuoverla.
Uno dei peggiori, guai che possono tormentare un automobilista è la comparsa della ruggine. Nonostante praticamente tutte le case automobilistiche abbiano deciso di utilizzare materiali e trattamenti che possono prevenire il fenomeno, la ruggine non è ancora del tutto sconfitta.
Si tratta di un problema estetico, certamente. Ma che se lasciato aggravare può avere anche conseguenze molto più serie.
La ruggine sull’auto non piace a nessuno
Pensare che la ruggine sull’auto possa comparire solo perché la vettura ha ormai diversi anni di vita alle spalle o per noncuranza da parte del proprietario sarebbe un errore. Le case automobilistiche utilizzano materiali resistenti come le leghe di alluminio o la plastica, ma anche questo potrebbe non bastare. Anzi, nemmeno le vernici moderne si rivelano una barriera invalicabile.
La ruggine si manifesta quando le lamiere vengono a contatto con l’ossigeno, che attacca il metallo trasformando il ferro in ossido di ferro. L’ideale sarebbe riuscire a fermare in modo tempestivo questo processo, cosa non sempre possibile. Se questo non avviene, il materiale si consuma inevitabilmente. Sono diversi i fattori che possono accelerare e aggravare l’arrivo della ruggine: il sale, eventuali urti, umidità.
Come rimediare al problema
Se si trova ruggine sull’auto, intervenire è possibile. La parte che risulta più colpita è la carrozzeria: può bastare una piccola ammaccatura a danneggiare la vernice, che risulta essere la prima barriera con l’esterno. Ma la ruggine può fare la sua comparsa anche in alcune parti del telaio, oltre a sospensioni, impianto di scarico, sottoscocca e parafanghi.
Si devono esaminare con attenzione anche vano batteria, giunture e tubi, proprio perché qui scorrono acidi e liquidi, motivo per cui sarebbe bene dare un occhio anche a bagagliaio e parabrezza, oltre al motore.
La prima arma: la prevenzione
Teniamo presente che intervenire sulla carrozzeria non è cosa che sia alla portata di un normale automobilista. Non con risultati accettabili, quantomeno.
Quello che però si può e si deve fare è esercitare la massima attenzione alla comparsa del problema, tenendo presente che quando la ruggine appare, in nessun caso tornerà indietro e che più si aspetta a intervenire (o meglio a fare intervenire un professionista), più gli interventi saranno onerosi. Fino al limite in cui può venire messa in pericolo l’integrità stessa del veicolo e la sia sicurezza.
Se si riscontrano difetti sulla vernice, piccole bolle, rigonfiamenti nelle giunture e nelle saldature, ma anche graffi e danni allo strato superficiale della vernice, è il momento di agire, prima che i danni dell’ossigeno sul metallo sul metallo si estendano e costringano a interventi radicali, e quindi costosi.
Se il danno è solo solo superficiale, può essere molto utile un convertitore di ruggine. L’ossido non sarà eliminato ma si trasformerà in un composto scuro e inerte che non farà ulteriori danni. Una spazzolata e una lucidata concluderanno l’intervento che, anche se non è perfetto dal punto di vista estetico, risolve almeno il problema strutturale.
Se la ruggine non ha corrotto ampie parti della vernice ma forma solo dei puntini che lasciano il resto della la vernice intatta, si può pensare di intervenire da soli, eliminandola a fondo e intervenendo con i kit in vendita (purché la vernice sia garantita di qualità pari all’originale) o con le penne da ritocco.
L’intervento vero e proprio
Se invece la ruggine si è sviluppata troppo, corrodendo giunture, bordi esposti, occorre intervenire in modo pià radicale. Bisognerà scoprire il metallo nei punti danneggiati, eliminando la vernice completamente. Non è cosa che consigliamo di fare da soli nel box, a meno di essere dotati di manualità e strumenti all’altezza. Ma è bene sapere quali siano le operazioni necessarie: smerigliatrice, fresa e levigatrice elimineranno completamente le incrostazioni di ossido, esponendo anche eventuali buchi nella carrozzeria. Eventualmente, potranno essere utili anche acidi come quello fosforico che attaccano chimicamente l’ossido di ferro e lo eliminano anche dai punti più difficili da raggiungere.
A questo punto si dovrà passare alla verniciatura. Il fai da te con bomboletta non è impossibile, ma certamente non è un intervento alla portata di tutti, specialmente in parti estese e visibili. Nel caso, auspicabile, che si ricorra a un carrozziere sarà bene avere un preventivo e discutere la qualità e la quantità del lavoro: quali vernici, quali parti riverniciare: solo una sezione, più sezioni o al limite tutta la macchina.
Non sarà certamente un lavoro economico. In casi gravi può costare più del valore della macchina, e occorre decidere se abbia un senso economico farlo. Non tutte le automobili sono pezzi da collezione di grande valore. Ed è per questo che la ruggine va fermata e corretta prima che distrugga il capitale che abbiamo investito nella nostra vettura, costringendoci a interventi insostenibili dal punto di vista economico. O, ahimé, a cambiare del tutto la macchina.