Rivoluzione Telepass, arriva una svolta storica per uno dei sistemi più amati dagli automobilisti italiani (e non). Ecco svelato tutto, si rafforza la leadership
E a pensare che oggi c’è già chi lo dà per scontato. Trentatré anni dopo la sua primissima apparizione, il Telepass è ancora uno degli accessori e dei sistemi più amati dagli automobilisti italiani. Un congegno tanto piccolo quanto indispensabile, soprattutto per chi è frequente utilizzatore delle autostrade (e non solo). E ora che arriva il periodo delle grandi partenze, il Telepass rappresenta una vera e propria manna per chi desidera evitare perdite di tempo prezioso in fila al casello.
Pagare il pedaggio, infatti, non è mai stato così facile e veloce. L’introduzione del Telepass ha subito contribuito a far defluire gran parte del traffico nei pressi delle stazioni disseminate lungo le autostrade italiane. Un sistema tanto comodo quanto geniale, che è stato trasposto anche ad altri Paesi dell’Unione Europea, i quali da tempo hanno accettato di rientrare nel patto stilato dalla società di mobilità integrata.
Come ufficializzato dagli organi competenti, anche la Croazia si aggiunge ai Paesi dove sarà possibile utilizzare il Telepass Europeo. Una piccola (ma grande) rivoluzione, che si allarga con una svolta storica nella storia del sistema di telepedaggio. Adesso, sarà possibile viaggiare e utilizzare un unico dispositivo per adempiere agli oneri di viaggio lungo le autostrade di Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Croazia. Una bella notizia per i viaggiatori on the road, che vedono rafforzarsi l’utilità e la leadership di Telepass.
“Dal 14 luglio sono cinque i Paesi del Vecchio Continente nei quali viene permesso ai nostri clienti di viaggiare e pagare il pedaggio con un solo dispositivo”: parole di Francesco Maria Cenci, Head of Toll and Retail Business Unit di Telepass. Dopotutto, a breve sarà periodo di ferie e lo stesso Cenci ha ribadito che si tratta di “[…] una comodità ulteriore per chi si sposta in auto o in moto in alcuni Stati vicini”. E non è tutto. Il dirigente aggiunge: “Con l’integrazione della Croazia tra i Paesi coperti dal Telepass Europeo, miriamo a offrire un servizio sempre più integrato e di […] poter estendere questo servizio anche ad altri Paesi”.
Dopotutto, sarà possibile utilizzare l’apparato Telepass Europeo per pagare automaticamente i pedaggi lungo l’85% di rete autostradale croata. Si tratta della rete gestita da Hrvatske Autoceste d.o.o, la principale società di categoria in Croazia, ed è lunga quasi 1.200 chilometri. Chiaramente (come già visto nei paesi come Spagna, Portogallo, Francia e appunto Italia) il servizio tra i confini croati è reso possibile dalla certificazione EETS (European Electronic Tolling Service).
Viaggiatori di tutta Italia, dunque, buone notizie in arrivo. A sorridere, però, sono anche gli autotrasportatori e i lavoratori sui mezzi pesanti (sopra le 3,5 tonnellate). Entro la fine dell’anno, il Telepass Europeo in Croazia non verrà esteso solo ad auto e moto, ma anche alla categoria sopracitata. In questa maniera, saranno 15 i Paesi del nostro continente dove sarà possibile utilizzare il sistema di telepedaggio nella rete Telepass SAT.
E ricapitolando brevemente la cerchia dei 15 Paesi europei iscritti al sistema di rete di Telepass SAT, si tratta di Italia, Croazia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Polonia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Ungheria, Svizzera e Bulgaria. E attenzione, poi, agli altri Stati che potrebbero presto estendere ulteriormente questa ‘famiglia’.
Detto questo, quanto costa il servizio di Telepass Europeo? Come fare per ottenerlo? Tutte le informazioni sono facilmente consultabili sul sito ufficiale dell’azienda di telepedaggio, ma di per sé non si tratta di un costo elevato. Per poter usufruire dell’offerta disposta da Telepass basterà sborsare 6 euro all’attivazione e 2,40 euro come canone mensile.
E i servizi e i vantaggi offerti non si limitano solo alla velocità e alla comodità del saltare le file al casello autostradale. Con il Dispositivo Europeo, infatti, è possibile accedere automaticamente ai parcheggi convenzionati anche fuori dall’Italia, per quanto quest’ultima opzione non sia ancora disponibile nella neo-arrivata Croazia.
Chiaramente, bisognerà collegarlo al vostro conto corrente o semplicemente sostituire quello che è già in vostro regolare possesso. È possibile attivare il Telepass Europeo anche al di fuori dai confini italiani. Per i nostri concittadini, invece, bisognerà recarsi al Telepass Store, Telepass Point o Centro Servizi Telepass per cambiare subito il dispositivo con il Dispositivo Europeo. Insomma, un piccolo ed importante strumento se desiderate sfuggire dalle code e dal traffico delle grandi partenze.
Un’ultima parentesi va ritagliata, poi, sulla preziosa utilità che il Telepass può introdurre nella vita di un automobilista. Il risparmio di tempo e di frustrazione, come detto, è ormai ben noto. Con il sistema di telepedaggio è possibile saltare le grandi file al casello, che soprattutto in estate possono diventare dei veri e propri luoghi di dannazione. E percorrere l’autostrada senza interruzioni e senza barriere può farvi guadagnare tempo e salute, dinanzi a viaggi di per sé già lunghi e trafficati.
Tuttavia, il Telepass può rappresentare una grande occasione di risparmio anche dal punto di vista economico. Chiaramente, dipende tutto dall’utilizzo che se ne fa e dalla frequenza di quest’ultimo. Di certo, il risparmio subito tangibile è uno sconto per i veicoli che va dal 20% al 100% del pedaggio, a seconda delle tratte autostradali che si andranno a percorrere. Uno sconto che per le moto, invece, è fisso al 30% e che può rivelarsi utile soprattutto in tempi di grandi spostamenti.
Non è tutto. Grazie a Telepass è possibile usufruire anche del cashback, andando ad ottenere un rimborso immediato di una percentuale della spesa del carburante (benzina o ricarica elettrica ndr) o della revisione o del bollo auto. La cifra rimborsata viene direttamente riaccreditata sull’applicazione di Telepass, una volta completato il pagamento dei servizi. Insomma, una bella serie di vantaggi, se si considerano anche quelli relativi agli sconti destinati all’acquisto di biglietti per i treni, per i traghetti, per i pullman, per il car sharing, per gli altri mezzi pubblici e addirittura per il lavaggio di auto o moto.