La concorrenza aumenta e il mercato cambia in fretta: così Stellantis è pronta al lancio di un modello elettrico ma soprattutto economico
Un po’ per scelta, molto per necessità perché il mercato si è evoluto in fretta e nessuno può perdere posizioni. Soprattutto se ti chiami Stellantis e come volume di vendite rappresenti al momento il terzo Gruppo al mondo. Ecco perché l’azienda ormai è pronta per lanciare in tutti i mercati il suo nuovo modello: tutto europeo, tutto elettrico, molto economico.
Un tassello in più verso la mobilità ecologica e sostenibile richiesta dal governo europeo. Se i singoli esecutivi, come quello italiano, non sono ancora convinti del tutto che l’unica soluzione sia nei nuovi motori elettrici, la rivoluzione avanza comunque.
Lo dimostrano anche le scelte di Stellantis che negli ultimi 2-3 anni ha rinnovato profondamente la sua gamma e oggi ha in listino 24 modelli BEV. Il piano prevede di arrivare a 47 da qui alla fine del 2024 mentre entro il 2030, data strategica per molti, saranno almeno 75. Tutto questo dovrebbe portare, secondo le stime degli analisti ad una fetta di mercato di almeno 5 milioni di veicoli elettrici venduti.
In effetti le scelte di Stellantis stanno cominciando a pagare. In Francia due modelli elettrici come Nuova Fiat 500 e Peugeot e-208 sono stabilmente nella top five delle vendite e rientrano anche tra le dieci più vendute in Europa.
Ma tutto questo è solo l’inizio perché da qui al prossimo dicembre è atteso il debutto di altri nove veicoli elettrici al 100%. E intanto le vendite dei veicoli elettrici sono cresciute del 22% nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022.
Più in generale sono i numeri a dire che le scelte del pubblico si stanno spostando: lo scorso anno le vendite di veicoli elettrici hanno superato i 10 milioni e il trend è sempre in crescita.
Rivoluzione Stellantis, arriva un nuovo modello che cambierà il mercato
Stellantis sembra avere scelto come capofila per la sua rivoluzione elettrica i modelli Citroën ed è per questo che il marchio francese continuerà a svecchiare il suo parco macchine. Da qui al 2025 è previsto che arrivino diverse auto nuove e tutti elettrificate al 100%. Uno step necessario per farlo diventare completamente elettrico entro il 20230, cosa che avverrà anche per altri mafrchi del gruppo, come Lancia e Alfa Romeo.
Le ultime arrivate sono state le ë-C4 e ë-C4 X che hanno un’autonomia dichiarata con una ricarica fino a 420 km. Entro l’autunno invece è atteso il lancio, almeno come prima presentazione ufficiale, di una vettura prodotta totalmente in Europa e anche andrà a lanciare una nuova sfida. Perché sarà originale ma soprattutto economica nonostante la sua batteria
Stiamo parlando dell’ultima Citroën e-C3. Avrà, secondo quanto trapela dalla Casa in queste ore, un’autonomia di 320 chilometri e una capacità di ricarica rapida inferiore ad 1 ora (57 minuti per le precisione). Così le prenotazioni anticipate saranno aperte entro la fine di quest’anno, mentre le consegne avverranno dalla primavera 2024.
Quali saranno le caratteristiche di questo modello? Il CEO di Citroen, Thierry Koskas, intervistato da Auto Express, ha approfondito alcuni aspetti. Uno in particolare, quello legato al prezzo che sarà rivoluzionario.
“’Lo consideriamo un passo avanti nel mercato. Non pensiamo che, al suo lancio, esisterà un’altra vettura dagli stessi tre attributi principali. Made in Europe, con tutte le caratteristiche che gli acquirenti si aspettano, a meno di 25.000 euro”. In pratica significa almeno 10mila euro in meno rispetto a Peugeot e-208 e Opel Corsa Electric.
Per questo, secondo le indiscrezioni, sarà basata su una naturale evoluzione dell’architettura e-CMP che è stata utilizzata fino ad oggi solo in Sud America e in India. In effetti proprio nel Paese asiatico all’inizio del 2023 aveva debuttato una versione della Citroën e-C3.
Il modello sarà prodotto e assemblato all’interno dello stabilimento di Trnava, in Slovacchia, lo stesso nel quale oggi la C3 in versione endotermica. Sarà lunga circa quattro metri, dotata di grandi comodità all’interno per tutti gli occupanti e con una sola ricarica garantirà più di 300 km di autonomia.
Ma se dovesse essere ispirata al modello indiano che cosa altro possiamo aspettarci? Lì c’è un motore elettrico anteriore da 57 CV per 143 Nm di coppia. Garantisce un’accelerazione da 0 a 60 km/h in 6,8 secondi e una velocità massima limitata a poco meno di 110 km/h. Le batterie dovrebbero essere prodotte dalla cinese Svolt adottando la combinazione litio-ferro-fosfato che costa meno.
La svolta elettrica di Stellantis passa anche per le sue fabbriche: due novità clamorose in vista
Negli ultimi tempo Stellantis ha anche accelerato per essere sempre più autonoma a livello di componentistica per le auto elettriche. Non a caso a fine maggio insieme a TotalEnergies e Mercedes-Benz ha inaugurato oggi la gigafactory a Billy-Berclau Douvrin.
Lo stabilimento francese è solo il primo dei tre previsti in Europa grazie a questa collaborazione. Avrà una capacità produttiva iniziale di 13 Gigawattora che andrà af aumentare fino a 40 GWh entro il 2030.
L’impianto è strutturato per produrre batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni con emissioni di CO2 minime ma è solo il primo passo. Il Gruppo infatti sta lavorando per assicurarsi una capacità vicina a 400 GWh entro il 2030 grazie a cinque gigafactory collocate in Europa e Nord America oltre ad altri contratti di fornitura.
Nelle ultime ore invece è stata annunciata una nuova partnership tra Stellantis e Foxconn. multinazionale di Taipei che lavora soprattutto nel campo delle comunicazioni. Da qui è nata SiliconAuto (che avrà sede nei Paesi Bassi) società partecipata in quote uguali. A cominciare dal 2026 lavorerà sulla progettazione e vendita di semiconduttori all’avanguardia: sono destinati all’industria automobilistica nel campo della mobilità elettrica.