È scontro tra Max Verstappen e chi governa la Formula 1, ed il pilota della Red Bull passa al contrattacco minacciando gravi conseguenze.
Max Verstappen parla di ritiro, e lo fa con un vivo piglio polemico e senza mezzi termini. Il second posto conseguito nel GP di Singapore dovrebbe essere visto come un qualcosa di positivo, secondo alcuni. Ed invece no. Il pilota della Red Bull per primo ha affermato, pochi minuti dopo avere tagliato il traguardo, che questo piazzamento rappresenta una ripresa dopo una crisi lunga e fatta di piazzamenti ai margini del podio.
Ma occorre migliorare ancora di più, ed in questo Max Verstappen è stato categorico. Il 26enne olandese non intende mollare la presa del mondiale e non ha intenzione di farsi superare da Lando Norris, che ha Singapore ha vinto, precedendolo con ampio margine. Ballano poco più di una cinquantina di punti tra i due. E sono 52 per la precisione in classifica Piloti, mentre la McLaren è prima con 41 lunghezze di margine.
Ma oltre a questa lotta serrata che sta rendendo più bella la stagione 2024, c’è anche altro. E non è qualcosa di piacevole. Infatti Verstappen non ha nascosto la propria rabbia nei confronti della FIA che lo ha multato. Una decisione che il tre volte campione del mondo non ha affatto digerito, al punto da portarlo a reagire in maniera clamorosa al cospetto dei vari organi di stampa presenti a Singapore.
La sanzione che ha colpito Verstappen riguarda l’utilizzo che gli viene contestato di linguaggio scurrile. Lui è famoso per essere schietto, molte volte fino a fargli raggiungere il punto di eccedere. Più e più volte Max ha criticato questo o quell’aspetto in relazione a tante cose che, a suo dire, non vanno bene in Formula 1. Cose che lo fanno sentire un pesce fuor d’acqua, un individuo fuori contesto.
Goccia dopo goccia, il vaso sta per diventare colmo e potrebbe portare Verstappen a prendere delle decisioni eclatanti. Lui alla stampa ha rilasciato delle parole infuocate, parlando di “stupidaggini che potrebbero decidere il mio futuro in negativo. Se non posso essere me stesso allora dovrò agire di conseguenza, sono veramente stufo”. È che la prima guida della Red Bull si sente con le ali tarpate.
Lui in pista ci va anche rischiando, e sentendosi pronto a tutto pur di cogliere ogni volta il miglior risultato sportivo. L’olandese è stato sanzionato dalla FIA, a suo dire in maniera ingiusta. La Federazione Internazionale dell’Automobilismo lo ha condannato a dedicarsi a dei lavori socialmente utili dopo che Verstappen aveva utilizzato una parola ritenuta inappropriata, fuori logo e non consentita, descrivendo il momento no della sua Red Bull.