Risparmiare su un’auto usata è possibile? Sì, ecco come fare per evitare bagni di sangue al concessionario o nella trattativa con un privato: questi consigli possono portarvi a salvaguardare un bel po’ di denaro
Acquistare un’auto è uno dei momenti più importanti e delicati della nostra vita quotidiana. Siate appassionati o meno, decidere su quale quattro ruote affidare la propria routine ed i propri spostamenti non è un qualcosa da prendere a cuor leggero. Soprattutto di questi tempi, dove il costo di una vettura può superare le decine e decine di migliaia di euro. E poco importa decidiate voi di affidarvi all’acquisto di un veicolo nuovo oppure di seconda mano.
Mercato di seconda mano che ha visto impennare i propri costi nella diretta conseguenza della pandemia. La poca disponibilità e i tempi di attesa biblici per l’ottenere un’auto nuova di zecca, ha portato ad una ipervalutazione dell’usato e delle cosiddette chilometro zero. E il tutto si è tradotto in un rincaro anche del 50% superiore sul prezzo di acquisto di un’auto di seconda mano, rispetto al pre-pandemia. Ovviamente sono dati da prendere con le pinze, anche se il trend non appare ancora del tutto in discesa per quanto riguarda la compravendita di una vettura usata.
Eppure, c’è un modo per risparmiare sul prezzo finale di un’auto di seconda (o addirittura terza) mano. Il trucco è seguire un paio di dritte e un paio di consigli per limare la cifra da dover sborsare al momento dell’acquisto. Vogliate voi rivolgervi ad un concessionario oppure gettarvi nella trattativa con un privato. Ragion per cui, massima attenzione: proveremo a salvaguardare il vostro portafoglio. E a mostrarvi un paio di concetti che ai più potrebbero suonare lapalissiani, ma fondamentali per non dissanguarvi ingiustificatamente al momento dell’accordo.
Come risparmiare sull’acquisto di un’auto usata: si parte da una premessa di base
Di per sé, acquistare un’auto di seconda mano piuttosto che nuova di zecca, è già un primo passo per risparmiare qualcosina. Tuttavia, il prezzo dell’usato non sempre può risultare conveniente. E non può risultarlo per tutta una serie di fattori: lo stato di salute della vettura, il chilometraggio, se ha subìto sinistri stradali o meno, e chi più ne ha, più ne metta. Quando si ragiona sull’acquisto di un’auto usata, dunque, si tengono in conto un’infinità di variabili, che possono aiutarvi a quantificare il valore reale della stessa.
Il passo zero, ad ogni modo, deve essere quello di imporsi un budget che sia realistico e ben definito. E sia chiaro: che sia un budget che tenga conto anche dei costi accessori all’acquisto di una vettura usata. Dunque, non solo la cifra effettiva da sborsare per l’automobile, ma anche quelli relativi al passaggio di proprietà e tutte le pratiche burocratiche correlate. E non solo: che si tenga in conto persino dei costi futuri di gestione, come assicurazione e manutenzione ordinaria (e straordinaria, ndr). Costi che potrebbero variare se deciderete di affidarvi ad un concessionario specializzato oppure se deciderete di gettarvi nel mondo del privato e avviare da soli una vera e propria trattativa.
Ad ogni modo, una buona idea può essere quella di scandagliare per bene il mercato. Una volta individuata l’auto da acquistare, o già solo la categoria o la fascia di prezzo giusta per voi, avviate una vera e propria ricerca comparativa. Cosa intendiamo per ricerca comparativa? Intendiamo avere bene in mente quale sia il prezzo medio di quella vettura o di quella categoria di vetture, comprendendo dunque come viene valutata dal mercato dell’usato. E se possa esserci qualcuno più conveniente dell’altro tra i vari modelli cercati.
Ricercare affondo per risparmiare tanto: il primo trucco da seguire per limare il costo di un’auto usata
Insomma, intraprendere una vera e propria ricerca di mercato è il vero primo passo per risparmiare sul costo finale di un’auto di seconda mano. Più scaverete affondo e più modelli riuscirete a comparare tra loro. Fattori come l’anno di fabbricazione, gli optional in dotazione, i chilometri segnati e altre caratteristiche, incideranno chiaramente sul prezzo finale. Così facendo, come abbiamo anticipato prima, riuscirete a comprendere quale sia il reale prezzo medio di quella vettura o di quella categoria di vetture. E ragionare, di conseguenza, su quanto sia giustificato o meno il costo per l’acquisto dell’una o dell’altra.
Dove iniziare la propria indagine? Molto semplice: su internet. La tana del Bianconiglio è molto, molto profonda, ma riesce a premiare i ricercatori più attenti e determinati. Esistono centinaia di siti specializzati e portali autorizzati, dove è possibile scovare l’auto usata giusta per voi. Sia attraverso la mediazione di un concessionario, sia attraverso la trattativa diretta con un privato. Chiaramente, potrete restringere o ampliare la ricerca sulla base di diverse variabili: la regione di indagine, l’anno di fabbricazione, il vostro budget, e chi più ne ha, più ne metta.
Attenzione al periodo in cui acquistate: in alcuni pagherete di più, in altri risparmierete un bel po’
Le logiche e i fattori che possono influenzare il prezzo finale di una vettura di seconda mano sono incalcolabili. E lo abbiamo visto solamente in parte. Per aggiungere un’altra variabile, dobbiamo citare quella stagionale. E di qui è facile dare una seconda dritta. Fate molta attenzione al periodo dell’anno in cui volete acquistare un’auto usata. In alcuni periodi finirete col pagare molto di più, mentre in altri riuscirete a limare un bel po’ sul prezzo finale. La logica è molto simile a quella che accompagna da sempre l’acquisto di un veicolo nuovo di zecca, per quanto sia meno estremizzata nel settore dell’usato.
Di base, però, è una regola che vale solo ed esclusivamente se decidere di affidarvi ad un concessionario specializzato alla rivendita di auto di seconda mano. Qual è il momento migliore per l’acquisto di una vettura usata? Di certo non risulterà essere in prossimità dell’estate, dove anzi si registra un rincaro dei prezzi o quantomeno una difficoltà di trattativa molto più sensibile. Il momento miglior per l’acquisto di un’auto usata resta il mese di dicembre. Ed il motivo è presto che spiegato: le concessionarie e i rivenditori si trovano prossimi alla chiusura dell’anno e dell’ultimo trimestre. Pertanto saranno più flessibili e morbidi in fase di trattativa, concedendovi una limata al prezzo finale, pur di portare a casa la vendita della vettura.
Le differenze da tenere in mente tra l’acquisto di un’auto usata tramite concessionario o tramite privato
Detto questo, arriviamo ad uno dei dubbi amletici al momento dell’acquisto di un’auto usata: meglio rivolgersi ad un concessionario oppure ad un privato? Trovare una risposta definitiva è impossibile, ma tenere bene a mente i pro e i contro dell’una e dell’altra situazione può essere determinante. Un dato di fatto, come accertato dal report di UNRAE di fine 2022, è che il 60% delle vendite di vetture di seconda mano in Italia avviene tramite privato. Un dato che può raccontare molto più di quello che si creda, rispetto al freddo numero statistico.
Acquistare attraverso un privato, infatti, è conveniente a patto che si accettino eventuali rischi. Il concetto basilare è che dinanzi ad un maggior margine di trattativa, avremo meno garanzie. Quando si acquista in mano al precedente proprietario, è bene portare con sé qualcuno che ci dia una mano a valutare lo stato di salute della vettura (un amico esperto o addirittura il nostro meccanico di fiducia, ndr). E procedere poi a valutare che anche tutta la burocrazia dell’auto in questione risulti corretta, in regola e non lacunosa. Se tutto sarà a posto e il vostro potenziale cedente si rivela un venditore ragionevole, complimenti: siete riusciti a risparmiare un bel po’ sull’acquisto finale. Al contrario, rischiate di trovarvi la più amara delle fregature e dover spendere ulteriori soldi per ripristinare tutto correttamente.
Di conseguenza, è facile capire capire quale sia il vantaggio e lo svantaggio dell’acquistare un’auto usata attraverso un concessionario o un’azienda specializzata. Dinanzi ad un minor margine di trattativa, avremo più garanzie. La mediazione del concessionario, infatti, prevede un rincaro sul prezzo finale dell’auto, che però comprende tutta una serie di benefit che possono far comodo al compratore. Benefit come la garanzia annuale su motore e trasmissione, lo smaltimento delle pratiche burocratiche o addirittura l’assist per una miglior offerta assicurativa. La legge, dopotutto, impone ai soli venditori professionisti garanzie ufficiali sull’acquisto. Ed è un qualcosa da tenere bene a mente, se siete intenzionati a comperare una vettura di seconda mano.
Ispezionate la vettura: ogni difetto può essere vostro alleato, sia in concessionario che con un privato
Arriverete al punto in cui troverete l’auto che fa per voi. E avrete, dunque, voglia di accelerare sull’acquisto. Calma, prima di procedere, ispezionate attentamente la vettura, la sua documentazione e salite a bordo per un test drive. E assicuratevi anche che il chilometraggio risulti corretto, così come corretto risulti lo storico della vettura (controllabile online, via targa). Questo è un passaggio cruciale, non solo per controllare che il vostro oggetto dei desideri sia perfettamente funzionante e in buono stato. È un passaggio cruciale per scovare tutti quei piccoli difetti che possono rivelarsi alleati e amici in fase di trattativa.
Anche i difetti più insulsi e ininfluenti possono contribuire a limare il prezzo finale dell’auto. E poco importa siate voi in concessionario o nel bel mezzo di una trattativa con un privato. Questo può essere un assist fondamentale se avete intenzione di risparmiare qualche soldino sulla cifra da dover sborsare. Ricordatevi, però, di non tirare troppo la corda in fase di trattativa. Siate sempre gentili ed educati, ma decisi e determinati a far valere il vostro punto di vista. A volte è possibile tagliare sino al 20% della spesa totale o addirittura ottenere un’estensione della garanzia (nel caso di un concessionario, ndr) se scoverete il difetto giusto.
Chiaramente, non insistete laddove l’auto si presenta in perfette condizioni. E non confondete una problematica seria della vettura per un qualcosa che può aiutarvi in sede di trattativa. Piuttosto, siate lucidi ed onesti con voi stessi: se riscontrate difetti potenzialmente critici, meglio passare la mano e prendere in considerazione un’altra auto usata. E se proprio non si riesce a scendere da quel prezzo, meglio valutare un’altro modello e un’altra marca, magari meno popolare e gettonata sul mercato dell’usato.
Quando un’auto usata è da considerarsi un’affare? Il segreto del vero risparmio sta tutto qui
Arrivati alla fine dei nostri consigli basilari, una domanda sorge spontanea. Quand’è che un’auto usata può considerarsi davvero un’affare? Purtroppo una regola di base non c’è, ma ci sono un paio di fattori da tenere in mente per farsi un’idea ben precisa. Sostanzialmente, al di sotto dei 10 anni di vita e dei 100.000 chilometri percorsi, l’una o l’altra vettura in questione ha ancora un bel pezzo di storia da poter raccontare. E al giusto prezzo, può rivelarsi davvero un’affare per voi.
Chiaramente, più ci si allontana da questo margine e più la soglia dei rischi aumenta. Tuttavia, esistono casi di auto che hanno dato problemi, seppur rivendute con 30.000 chilometri e pochi anni di vita. E di altre auto che continuano a viaggiare indisturbate, seppur rivendute con 200.000 chilometri e vent’anni di vita. Questo perché dipende tutto da come la vettura è stata trattata da chi prima di voi. Se il precedente proprietario avrà avuto la giusta cura, non c’è nulla di cui temere. La manutenzione è l’unico vero fattore che incide sulla longevità di una vettura. Pertanto, cercate di comprendere come l’auto è stata gestita prima del vostro acquisto.
Questo è forse il consiglio più importante quando si procede all’acquisto di una vettura usata. Il vero risparmio nell’acquisto di un’auto usata sta nello spenderci il meno possibile nella gestione e nel mantenimento. E quindi di non doversi ritrovare sempre in officina per rimetterla a posto o dover contattare di continuo il concessionario per avvalersi della garanzia. Un concetto tanto semplice quanto basilare, che vi invitiamo di tenere a mente più del taglio di qualche centinaio di euro su vetture che presentano problemi seri o potenzialmente critici.