Rischio multa per auto e moto, è elevato anche se siete in regola: il cavillo nascosto può costarvi caro

Pensate di essere tranquilli dopo aver pagato tutti i vostri debiti? Un piccolo dettaglio potrebbe trasformarsi in un incubo.

Tutti noi ci affidiamo al digitale per semplificarci l’esistenza. Ogni tanto però succede che sia proprio questa tecnologia, nata per abbreviare i passaggi e semplificare la vita dei cittadini (e, diciamoci la verità, soprattutto delle amministrazioni) a complicarci l’esistenza in modo intollerabile.

Incubo amministrativo
Incubo amministrativo – allaguida.it

Un esempio “luminoso” di questi intoppi e rappresentato dai fermi amministrativi. Dal 2020 una nuova regola dovrebbe cancellare automaticamente i fermi dopo il pagamento. La realtà è ben diversa: ritardi e malfunzionamenti possono costare carissimi a chi si mette al volante.

Quando la burocrazia digitale ci tradisce

Gli ingranaggi degli uffici pubblici girano lenti anche in forma digitale, apparentemente. Gli enti che devono eliminare il fermo dopo il pagamento non sempre lo fanno subito. Le conseguenze sono pesanti: dalla revoca della patente a multe astronomiche fino a 8.000 euro, senza contare il rischio di vedersi portare via il veicolo.

Incubo amministrativo
Occhio ai documenti al momento del passaggio allaguida.it

Per fortuna esiste una soluzione semplice. Una visura al PRA costa poco, appena 6 euro, e ci permette di dormire sonni tranquilli. In alternativa possiamo rivolgerci a un’agenzia di pratiche auto o usare gli strumenti dell’ACI: il loro sito web o l’app gratuita ACI Space.

Il pericolo si nasconde anche nel mercato dell’usato. La legge infatti permette di comprare e vendere veicoli sotto fermo amministrativo. Sembra una cosa da niente, invece nasconde una trappola: chi compra non potrà né guidare né lasciare il veicolo in strada finché il fermo non sparisce, anche se non ha colpe per i debiti precedenti.

La rivoluzione digitale prometteva meraviglie. Invece ci troviamo in un labirinto fatto di attese infinite e incertezze. I dati elettronici sembrano perdersi nei meandri della burocrazia, lasciando noi automobilisti in balia dei capricci di qualche impiegato che aveva di meglio da fare. Prima di riprendere il volante dopo aver pagato un debito, diventa essenziale controllare con attenzione lo stato del nostro veicolo.

Qual è la raccomandazione? Non fidarsi, mai. Le trappole dell’amministrazione sono sempre in agguato e il fatto che tutto sia fatto attraverso computer e terminali a volte rende gli ingorghi burocratici ancora più insolubili. Se vi è capitato di stare ad uno sportello dove un impiegato si chiedeva perché il documento non apparisse, non fosse registrato, e vi spiega con costernazione che completare la vostra pratica non è possibile, sapete di cosa parliamo.

Prevenire, anche in questo caso, è meglio che curare. Controllare al PRA prima di pagare è meglio che trovarsi fermi a dover risolvere un problema che non ci sarebbe mai dovuto essere. Automobilista avvisato…

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