Le auto elettriche costano di più rispetto a quelle “tradizionali” alimentate a benzina. Prezzi di listino alla mano, nonostante il taglio deciso da Tesla che potrebbe spingere altre case a seguire l’esempio, è un dato di fatto che le vetture green comportino un esborso maggiore al momento dell’acquisto.
Ma adesso uno studio condotto da CCC Intelligent Solutions conferma che la spesa da sostenere non è maggiore solo al momento dell’acquisto, ma anche in caso di eventuali riparazioni di un’auto elettrica che, in caso di incidente, sono più alte rispetto a quello di un’auto a combustione.
E ciò comporta anche un premio assicurativo più elevato, un ulteriore peso che fa aumentare i costi totali.
Stando ai dati dello studio, infatti, il costo medio di riparazione per una piccola citycar elettrica, in caso di un impatto frontale, è superiore del 26,6% rispetto a un’equivalente vettura a combustione. E il differenziale aumenta al 53,3% quando è coinvolto un Suv di lusso.
A incidere sono soprattutto i costi più elevati dei ricambi, legati al maggiore utilizzo nei veicoli elettrici di materiali leggeri più costosi, come alluminio e fibra di carbonio, nonché al loro particolare design.
Se da un lato il minor numero di parti mobili presenti in un’auto elettrica può abbattere i costi ordinari di assistenza e manutenzione, ciò significa anche che le auto elettriche hanno componenti più integrati e più connessi ai sensori, il che ne rende la sostituzione più costosa e più lunga.
In media i veicoli elettrici e ibridi impiegano 1,5 giorni in più per essere riparati nelle carrozzerie rispetto agli equivalenti a benzina e diesel.
L’aumento del costi, poi, è determinato anche da tariffe per la manodopera più elevate, per la necessità di utilizzare personale addestrato a riparare i veicoli elettrici, al contrario delle auto tradizionali che, essendo sul mercato da molti anni, hanno pochi segreti per i professionisti del settore.
E anche la ricarica comporta la valutazione di nuovi rischi, come la responsabilità di terzi se qualcuno inciampa su un cavo e si ferisce mentre un veicolo è collegato o una copertura assicurativa aggiuntiva per la ricarica di cavi, connettori e scatole elettriche a muro.
A far lievitare il premio assicurativo, invece, è l’ammortizzazione preventiva dell’elevato rischio che si assumono gli assicuratori nel caso il danno richiedesse la sostituzione delle batterie che corrispondono a circa il 40% del valore di un’auto elettrica, quindi a una cifra decisamente elevata.