Spendere tanti soldi per un’auto e poi passare buona parte del tempo in officina. Qual è il modello più deludente.
Quando si deve comprare una macchina nuova spesso ci si affida ad un marchio automobilistico rinomato con la convinzione che l’acquisto si rivelerà un affare. Il più delle volte questo trucco funziona, ma in alcuni casi si finisce per rimanere delusi, con la doppia beffa di aver sborsato parecchio denaro, per una macchina poco affidabile che costringe e numerose visite dal meccanico per le riparazioni.
Se capita, al di là del sentirsi sempre in allarme, ci si trova davanti ad un bivio: meglio rivenderla subito o tenere duro per qualche tempo, magari qualche anno? Sta certamente al singolo decidere sulla base delle proprie esigenze. Quello che possiamo dire è che anche una Casa tanto nota come Volkswagen ha lasciato i suoi clienti in difficoltà. Nello specifico un modello per cui sono state diverse le segnalazioni.
Auto problematiche, cosa fare per risolvere
La vettura a cui ci riferiamo è la Tiguan. Ebbene sì. Il noto e vendutissimo SUV prodotto a Wolfsburg ha dato non pochi grattacapi ai suoi possessori, nella fattispecie molte lamentele sono arrivate per battiti e vibrazioni una volta raggiunti i duemila giri.
Ma quali sono i motivi per cui si presentano questi due difetti? Prima di rispondere diciamo che i modelli maggiormente colpiti da questa criticità sono quelle rilasciate tra il 2007 e il 2016, dotate di motore 2.0TDI 16V turbo FAP/DPF. I rumori sono accompagnati alla spia del propulsore accesa e in sede di analisi dal codice d’errore P0087 circa la pressione degli iniettori troppo bassa. Il suggerimento è dunque farli controllo e se c’è bisogno sostituirli.
Per quanto concerne la presenza di strani suoni provenienti dall’unità motrice, questi assomigliano perlopiù ad un ticchettio di diversa tipologia: o sono a frequenza fissa, oppure variabile a seconda dei giri motore. Questa differenza non è da ignorare, al contrario è cruciale per la diagnosi, in quanto permette di escludere alcune cause.
A proposito delle ragioni, vediamo alcune. Innanzitutto i fastidi possono essere provocati dai sollevatori o dalle punterie sporche o mal funzionanti. Di sovente il rumore si avverte in avvio del veicolo dopo che è stato fermo per un po’. Può essere colpa della catena o della cinghia di distribuzione usurate, piuttosto che magari può essere stato utilizzato del carburante di scarsa qualità, o ancora le valvole possono essere rovinate.
Non va escluso il cattivo fissaggio di elementi come la pompa dell’acqua e l’alternatore, o ancora una pressione troppo bassa dell’olio, così come il liquido e il filtro sporchi.
In generale non è ma bene andare nel panico. Bisogna infatti ricordarsi che sia in fase di riscaldamento, sia di raffreddamento le parti meccaniche del propulsore tendono ad espandersi e a contrarsi, provocando delle rumorosità.
In ultimo chiudiamo con un’ipotesi che in apparenza potrebbe sembrare banale e riguarda la presenza di corpi estranei nel vano motore. Anche i piccoli detriti, entrando in contatto con le sezioni in movimento possono emettere dei suoni .