Attenzione a come utilizzare le auto elettriche, con la loro ricarica che può comportare alcuni gravi problemi.
Ormai è chiaro a tutti come le auto elettriche rappresentino a tutti gli effetti il futuro. L’obiettivo è quello di limitare quanto più possibile le emissioni di CO2 e così facendo si può salvaguardare il nostro pianeta che è sempre più in crisi.
Ci sono però ancora tanti limiti per la propria corretta espansione nel mondo. Per prima cosa i costi delle auto elettriche sono ancora decisamente superiori rispetto al normale valore delle auto termiche.
Inoltre non c’è ancora la giusta potenza tanto attesa, con i motori che hanno bisogno di molti più cavalli per provare in qualche modo a raggiungere i livelli sperati. Il vero dramma al momento però senza dubbio legato all’autonomia.
In questo momento è davvero incredibile come le batterie abbiano una durata minima e non ci sia modo per poterla aumentare sensibilmente. Le automobili elettriche dunque hanno bisogno di perfezionarsi e solo in questo modo potranno così diventare sempre più popolari.
Una delle motivazioni che nell’ultimo periodo ha portato a non pochi problemi per quanto riguarda le ricariche è anche il fatto che troppo spesso non si riesce a trovare una stazione per rifornirsi. Questo dunque impedisce di poter dare vita a lunghi viaggi e dunque la gente predilige ancora le auto con motore termico.
Non è però solo mancanza di volontà nel lanciare le auto elettriche il fatto che troppo spesso manchino le colonnine, ma ci sono anche altre motivazioni che molto spesso possono anche portare a una mancanza di sicurezza.
Perché non si trovano colonne: il problema delle auto elettriche
Jeremy Clarkson è uno dei più noti giornalisti per quanto riguarda la produzione e la vendita di automobili. Il suo punto di vista è prestigioso e non è un caso il fatto che abbia dichiarato che portare con sé un’auto elettrica equivale a mettere a disposizione un veicolo dalla potenza di sei granate.
Lo sa bene purtroppo Cass Tipp, proprietario di una Chevrolet Bolt del 2017, con questi che l’aveva collegata alla Electrify America, in Florida. La ricarica stava andando per il verso giusto, peccato solo che 15 minuti dopo ha sentito un rumore si era spento il il display sul caricabatterie.
A quel punto Tipp ha raccontato come il suo cruscotto si sia illuminato quasi come fosse un albero di Natale. Ecco allora che ha dovuto per forza di cose staccare la ricarica, ma per la sua auto non c’era più nulla da fare. Non è questo l’unico caso che è stato riscontrato negli Stati Uniti e nel resto del mondo, con le auto elettriche che durante le ricariche mostrano ancora questi problemi.
Ciò che è evidente inoltre è che non è possibile acquistare un’auto elettrica senza avere la certezza di avere delle stazioni di ricarica. Queste però troppe volte si rompono poco dopo essere state utilizzate e dunque non è possibile calcolare per certo la distanza da percorrere. Al momento negli Stati Uniti sono 148 mila i punti per ricaricare la propria auto elettrica. Nei prossimi tre anni si punta al mezzo milione, anche se sarà importante risolvere questi annosi problemi.