Revisione auto, ecco i trucchi da sapere per non farsi trovare impreparati. E per non rischiare di ritrovarsela scaduta. E voi, sapete esattamente quando farla?
La manutenzione e il benessere della nostra auto sono da sempre due temi delicatissimi. Soprattutto in Italia, dove il parco veicoli circolante invecchia con il passare degli anni e viaggia spesso sul binario che lo porta verso le officine. I dati dell’Osservatorio Autopromotec, infatti, hanno mostrato una vera e propria rinascita e ripresa delle aftermarket automobilistico durante il 2022. Il tutto con dati superiori e incoraggianti rispetto a quelli raccolti nel 2021.
In fondo, gli italiani sono tornati a spendere per la manutenzione della propria quattro ruote. E sono tornati a farlo con maggiore frequenza e virulenza, visto l’aumento ed il rincaro dei costi dei materiali e dei servizi di intervento. Un piccolo scotto da pagare per gli utenti, che negli ultimi anni hanno preferito preservare lo status della propria auto anziché investire danaro nell’acquisto di una nuova di zecca.
Colpa anche e soprattutto della pandemia. Questa ha avuto gravi conseguenze nel settore delle auto fresche di concessionarie. E ha generato ritardi e tempi di consegna biblici. E ha finito col riverberarsi anche sul settore delle auto usate. Il che si è tradotto con vetture chilometro zero e pronta consegna, dal prezzo quasi pari o di poco inferiore a modelli nuovi di zecca. Per questo, gli italiani sono tornati ad avere una maggiore cura per le proprie auto. E soprattutto sono tornati a prestare maggiore attenzione verso le pietre miliari delicate nella vita di una quattro ruote. Su tutte, la revisione periodica.
Cos’è la revisione auto? In cosa consiste e perché è così importante farla?
Prima di conoscere qualche trucco pratico per non farsi trovare impreparati alla scadenza, capiamo prima di tutto cos’è la revisione auto e in cosa consiste. In parole molto semplici, si tratta di un controllo previsto come obbligatorio dalla legge e da svolgere con cadenza periodica. Un controllo da svolgere in base allo stato e all’anzianità di immatricolazione del nostro veicolo. La revisione serve soprattutto a garantire che la quattro ruote in questione sia ancora sicura e affidabile. E che non rappresenti un pericolo per chi la guida e per chi la incrocerà nel proprio cammino.
Dunque, una volta portata l’auto dalla casa produttrice o da un’officina autorizzata, questa verrà attentamente controllata e monitorata. Si parte da alcuni piccoli controlli, simili a quelli di un regolare tagliando. E poi si arriva ai check up più dettagliati e delicati. Una prima controllata la si darà al funzionamento meccanico del mezzo. E quindi, si andrà a monitorare lo stato di salute e l’efficacia dell’impianto frenante, di quello di sospensione, della frizione e dell’impianto elettrico e illuminante del veicolo. In particolare, poi, verrà prestata attenzione alle emissioni di gas dell’impianto di scarico, per determinare lo stato inquinante del veicolo. E se questo possa rappresentare una minaccia per l’ambiente e per la salute di chi lo circonda.
Seguendo sempre degli stretti principi di sicurezza, si andrà poi a controllare la rigidità e lo stato di salute del telaio. E che il suo numero di serie sia ancora facilmente visibile. Una controllata verrà data alla carrozzeria e alla sua integrità. Poi uno sguardo anche ai sistemi di pulizia che si occupano dei tergicristalli anteriori e posteriori, senza dimenticare gli avvisatori acustici e il loro corretto funzionamento. Insomma, la revisione auto è uno storico della salute delle nostre quattro ruote, che si aggiorna e si controlla in maniera periodica.
E se la revisione andasse male? Bisogna preoccuparsi, ma il giusto. Si può ripetere la revisione, dopo che l’officina ha segnalato le varie anomalie e le varie riparazioni da sistemare. L’auto potrà circolare per un altro mese ancora, ma poi dovrà sottoporsi ad un nuovo e obbligatorio check up. Dopotutto, le revisioni in Italia sono diventate sempre più rigide ed esigenti. Addirittura negli ultimi anni è obbligatoria per le officine la ripresa video della revisione stessa. Questo per evitare abusi, negligenze e altre anomalie che potrebbero avere effetti pericolosi nella guida di tutti i giorni. Pertanto, chi svolge la revisione è responsabile quanto e più del proprietario dell’auto.
Quanto costa la revisione auto? Dove svolgerla per evitare spiacevoli sorprese?
Molto importante è seguire i dettami espressi della legge. Per evitare spiacevoli sorprese, tenete a mente una cosa. Bisogna affidare la propria auto alle officine e ai centri meccanici autorizzati dal Ministero dei Trasporti. In alternativa, si può anche portare in cura la propria quattro ruote direttamente alla Motorizzazione Civile. In base alla vostra scelta ci sarà una piccola variazione di prezzo: nel primo caso la revisione auto vi costerà 65,68 euro, nel secondo caso vi costerà 45 euro.
E ci raccomandiamo: assicuratevi che l’officina di riferimento abbia tutte le certificazioni per il corretto e ufficiale rilascio della revisione auto. Negli anni, i fatti di cronaca hanno raccontato diversi casi di negligenza e abuso, addirittura di revisioni fasulle agli occhi delle autorità competenti. È nel diritto del fruitore e dell’automobilista tutelarsi e assicurarsi che il proprio veicolo sia sicuro come appena uscito dal concessionario.
Ogni quanto fare la revisione auto? Come si calcola la scadenza periodica da dover rispettare?
Come abbiamo accennato prima, la scadenza varia da veicolo a veicolo, in base a tutta una serie di fattori. In primis, quello temporale: lo stato di anzianità di un’auto è un fattore primario da tenere a mente quando si parla di revisione auto. Non temete, però. Un trucco molto semplice per non farsi trovare impreparati c’è e si può consultare senza troppi problemi. Anche perché, eccezion fatta per casi straordinari, la cadenza periodica del check up coincide per molti dei veicoli circolanti del nostro Paese.
Detto questo, ecco un po’ di cose da tenere a mente ed un piccolo bignami da portarsi sempre dietro. Siate voi alle prime armi con la vostra vettura o siate voi automobilisti più navigati, ma bisognosi ogni tanto di una ripassata generale. La prima revisione è obbligatoria esattamente quattro anni dopo la prima immatricolazione. Un termine da calcolare entro la fine del mese di rilascio della carta di circolazione. Dopo questa, i controlli successivi andranno effettuati una volta ogni due anni. A patto che si consideri sempre il mese durante il quale è stata svolta l’ultima revisione auto.
Queste sono le scadenze generiche da tenere a mente quando si tratta dei check up dei seguenti mezzi. Quali? Autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 chilogrammi. E dal 2003, le stesse scadenza di applica anche alle due ruote (motoveicoli e ciclomotori). Discorso e scadenze diverse, per veicoli di uso e funzione diversa. La revisione auto va effettuata una volta all’anno in maniera obbligatoria per taxi, auto noleggio con conducente. Non solo, anche per mezzi utilizzati al trasporto di cose e rimorchi dal peso complessivo superiore ai 3.500 chilogrammi. Oltre che per autobus, bus di linea e autoambulanze. Una volta ogni due anni, invece, va effettuata la revisione di tutti quei veicoli riconosciuti di interesse storico e finalizzato alla collezione.
Quando fare la revisione auto straordinaria? Ecco svelati i casi limite
Occhio poi ai casi di revisione auto straordinaria. Tutti i veicoli che hanno superato i 160.000 chilometri, infatti, possono essere convocati prima della scadenza preposta. La Direzione Generale della Motorizzazione può svolgere controlli a campione nella categoria in questione e può svolgerli in qualsiasi momento. Soprattutto in corrispondenza di eventi come incidenti stradali dagli esiti gravi, per controllare e fare un conto sui requisiti di sicurezza dei mezzi coinvolti. Si rischia l’obbligo ad una revisione straordinaria anche in caso di segnalazione delle Forze dell’Ordine. Segnalazione che può arrivare qualora queste dovessero constatare che la vostra auto versi in condizioni precarie.
Revisione auto scaduta: rischi e sanzioni da dover pagare. Non fatevi trovare impreparati
È un concetto che abbiamo ribadito più volte. Quando si parla di revisione auto, non fatevi trovare impreparati. E se non volete farlo per una questione di sicurezza vostra e del vostro veicolo, fatelo almeno per quella del vostro portafoglio. Le autorità competenti puniscono molto duramente la negligenza in merito. Queste non ammetteranno alcuna ignoranza sulla revisione auto. E a seguito di un controllo delle Forze dell’Ordine, la gamma delle sanzioni è molto ampia.
Pertanto, si parte da una multa che può variare dai 159 ai 639 euro. Una cifra che può salire e salire ulteriormente, nel momento in cui la revisione non viene effettuata da molteplici anni. Nei casi più gravi si può rischiare anche il ritiro della carta di circolazione, fino al controllo obbligatorio. E se ignorerete persino le intimazioni delle Forze dell’Ordine, rischierete una multa compresa tra i 1.842 e 7.369 euro. Senza contare che il vostro veicolo può venire poi sequestrato e posto a fermo amministrativo per la durata di 3 mesi.
Non trascurate, dunque, lo stato e il benessere della vostra amata quattro ruote. La sicurezza non è mai troppa, soprattutto quando si circola su un’auto non più nel fiore dei propri anni. Il rispetto delle norme ambientali e della tutela del guidatore è un tema sempre più caro alle istituzioni e alle autorità competenti. Ed è un tema sempre più caro anche alle case produttrici, capaci di sfornare con regolarità veicoli sempre più moderni, sicuri e meno bisognosi di cure. Questo non si traduce, però, con un invito a rilassarvi troppo: anzi, piuttosto come un lusso da dover custodire gelosamente. Tanto non avrete scuse, soprattutto ora che vi abbiamo spiegato nel dettaglio come essere degli esperti in tema di revisione auto.