La revisione auto rientra tra i controlli auto al quale ogni automobilista, periodicamente, deve sottoporre il proprio veicolo.
Questa, infatti, altro non è che la procedura attraverso la quale il veicolo viene sottoposto a controlli che ne attestino l’idoneità a circolare sotto il profilo della sicurezza di marcia e l’adeguatezza delle condizioni meccaniche ed esteriori.
Si può sottoporre a revisione l’auto presso la motorizzazione oppure rivolgersi alla rete di officine autorizzate.
Ma quanto costa e quando bisogna farla? Ecco una rapida guida per rispondere a ogni possibile domanda sulla revisione auto.
La revisione auto, come già specificato, consiste in una serie di controlli volti a stabilire l’efficienza dell’auto. Questi controlli sono principalmente di natura meccanica e comprendono la verifica dell’impianto frenante, dello sterzo, dei vetri, dell’impianto elettrico, del telaio e dei vari dispositivi.
Non bisogna confondere, poi, la revisione con il tagliando. Sebbene si parli in entrambi i casi di controlli auto, la prima è imposta dalla legge e deve essere compiuta ad intervalli temporali prestabiliti, mentre il tagliando indica la serie di controlli previsti dalla casa madre da effettuare ad intervalli di chilometraggio regolari per garantire la perfetta efficienza del mezzo.
La revisione auto ha intervalli di tempo scanditi dalla legge. Chi acquista un’auto nuova da un concessionario, infatti, sarà obbligato ad effettuare la revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, mentre successivamente a questo periodo la revisione auto dovrà essere effettuata ad intervalli di due anni.
Se si acquista una vettura usata, invece, la revisione dovrà sempre essere effettuata ogni due anni. Controllare la revisione auto è semplicissimo. Basterà prendere il libretto, guardare lo spazio sul retro e, sull’etichetta adesiva, troverete riportata la data dell’ultima revisione effettuata: la copertura è sufficiente per i 2 anni successivi.
Esistono, però, delle eccezioni come ad esempio per le auto d’epoca o di interesse storico. In questo caso, secondo un decreto del 2009, la scadenza per questo tipo di veicoli è biennale, entro il mese di rilascio della carta di circolazione, o entro il mese corrispondente a quello in cui è stato effettuato l’ultimo controllo di revisione.
E’ importante rispettare le scadenze, perché in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine l’automobilista venisse trovato con la revisione scaduta, la multa prevista è decisamente salata.
La legge, infatti, stabilisce una sanzione tra i 173 e 694 euro, multa che raddoppia in caso di seconda infrazione, al quale si aggiunge anche il fermo amministrativo della vettura stessa.
Chi circola, poi, durante detta sospensione rischia da 1.998 a 7.993 euro di multa più fermo amministrativo per 90 giorni e, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca del veicolo.
Ma quanto costa la revisione auto? Dal 2021, purtroppo per gli automobilisti, sono effettivi gli aumenti della tariffa per la revisione auto, per cui il costo del controllo periodico del veicolo nei centri autorizzati è salito dai precedenti 66,88 agli attuali 78,75 euro, di cui:
Si può però risparmiare rivolgendosi agli uffici della Motorizzazione, nel qual caso andranno versati 45 euro dopo aver compilato il modulo TT 2100.
La prenotazione della visita e la prova del veicolo sono altri passaggi obbligatori, così come la presentazione della carta di circolazione al momento dell’esame, con conseguente aumento dei tempi di attesa.
Tra le novità della revisione auto, ormai, da qualche anno, c’è anche la modifica della data riportata sull’etichetta adesiva.
Non sarà indicato il mese nel quale è stata effettuata la revisione, bensì, il mese e l’anno della successiva scadenza. Inoltre, a partire dal 20 maggio 2018, quanti effettuano la revisione si vedono consegnare il Certificato di revisione cartaceo, che riporterà tutta una serie di informazioni.
Dal numero di telaio alla targa del veicolo, fino alla lettura dei chilometri dell’auto al momento della verifica. L’inserimento del chilometraggio del veicolo, inoltre, è diventato un dato pubblico e consultabile attraverso il Portale dell’automobilista, così da avere traccia di eventuali procedure di schilometraggio.
Durante il controllo viene verificata la sicurezza del veicolo (freni, sospensioni ed altri componenti fondamentali), ma anche le emissioni di scarico (il bollino blu). Nel complesso si vuole controllare che sia tutto in ordine. L’esito della revisione viene poi comunicato alla Motorizzazione che tiene nota in una banca dati.