Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, diventa Cavaliere del Lavoro: il titolo è stato dato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che durante la Festa della Repubblica ha conferito l’onorificenza che dal 1901 è riservata a quegli imprenditori italiani che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.
De Meo è l’unico italiano residente all’estero ad averla ricevuta e per il CEO del Gruppo Renault è un’ulteriore soddisfazione, visto che è anche il primo cittadino non francese a cui, nei 122 anni di storia Renault, è stato affidato l’incarico di guidare il Gruppo. “Un immenso onore per me ricevere un’onorificenza così prestigiosa. edo in questa onorificenza un riconoscimento a tutti gli uomini e le donne che mi hanno accompagnato, fin dall’inizio, qualcuno sin dai banchi universitari e vedo anche un riconoscimento allo sforzo fatto per aggiungere un granello di sabbia in più all’eccellenza imprenditoriale italiana e alla sua promozione“, le sue parole.
La carriera di de Meo
Per essere Cavaliere del Lavoro è necessario aver operato nel proprio settore per almeno vent’anni consecutivi e – oltre ad aver contribuito allo sviluppo d’impresa, alla crescita economica e sociale e all’innovazione – bisogna aver dimostrato un’esemplare condotta morale e civile. Entrato in Renault a luglio 2020 è il primo straniero a ricoprire un ruolo tanto importante all’interno della casa francese.
De Meo aveva iniziato la carriera di manager proprio in Renault e poi era passato in Toyota, Fiat (dove aveva lavorato a stretto contatto con Sergio Marchionne, tanto che si era parlato di lui come un suo possibile successore) fino a diventare il numero uno di Seat nel Gruppo Volkswagen. Nel 2021, de Meo ha lanciato il piano strategico Renaulution e, sotto la sua guida, il Gruppo Renault è tornato in attivo, con incrementi dei ricavi del 6,3% rispetto al 2020 e del 16,8% rispetto al 2019.