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Hanno messo le mani anche dove non te l’aspetteresti quelli di Renault Sport, nasce così la Renault Megane SporTour GT 220. Fino a oggi la gamma della station wagon media della Regie poteva contare al massimo sui 130 cavalli del diesel 1.6 dCi, decisamente sufficienti per le velleità di stradista che contraddistinguono la SporTour.
Ma quando hai in casa un bel motore dall’animo sportivo, per di più già adoperato sulla versione due volumi della Megane, perché non provare l’esperimento di una station pepata? In fondo, a guardare le motorizzazioni disponibili l’aggettivo Sport nella denominazione era decisamente abusato.
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2016
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2016
Due litri turbo benzina, 220 cavalli, 340 newtonmetri di coppia massima. Sono i numeri del nuovo modello in vendita da subito in Francia, mentre la commercializzazione in Italia presumibilmente partirà dal 2013. E’ una variante potenziata del 2 litri impiegato sulla Megane Coupé GT Line, con i cavalli che crescono da 180 a 220, al pari della coppia massima (+40 Nm). Non è solo un’operazione legata al motore, quella che porta alla nascita della station wagon in edizione limitata con il badge GT. Visto che si trovava nel reparto corse Renault Sport, i tecnici han pensato bene di intervenire sul telaio, impiegando le specifiche della versione Sport (una delle due varianti per la Megane berlina, oltre alla Cup; ndr), sulle gomme oltre che sull’impianto frenanate, i cerchi in lega, le sospensioni e la taratura del servosterzo elettrico, reso più diretto.
Adattamenti necessari per creare un feeling di guida che renda onore alla cavalleria. Il cambio sarà un manuale 6 rapporti, mentre le prestazioni saranno decisamente superiori a quelle della coupé con il 2 litri da 180 cavalli. La velocità massima dovrebbe attestarsi intorno ai 220 km/h con uno zero-cento da 8 secondi o poco meno. Certo non sarà la versione prediletta da chi è costretto a percorrere decine di migliaia di chilometri l’anno, perché i 7.3 litri per 100 chilometri di consumo medio dichiarati sono un’ottima ragione per guardare alle varianti diesel. In città un aiuto per contenere la sete del motore turbo benzina arriverà dallo start&stop, di serie.
L’estetica della Megane SporTour cambia radicalmente, all’esterno come dentro l’abitacolo. Anzitutto sono i cerchi in lega da 18 pollici, in colorazione nero lucido, a spiccare più di ogni altro dettaglio. Il richiamo al contrasto tra tinta carrozzeria e nero lo ritroviamo sul muso, nella traversa portatarga, negli specchietti con indicatori di direzione integrati, sui montanti e le barre longitudinali sul tetto. Infine, anche il posteriore sfoggia uno stacco cromatico deciso, grazie al finto diffusore ricavato sul paraurti.
La SporTour GT 220 sarà riconoscibile anche grazie al logo sulla presa d’aria del motore, replicato sul montante centrale, oltre che nell’abitacolo dove trova posto la targhetta identificativa del modello. Ed è proprio negli interni la caratterizzazione più marcata di questa edizione speciale numerata. Un baffo rosso percorre tutta la plancia, inserito in una porzione in finto carbonio, con il logo Renault sport in bella evidenza. Il volante replica le cuciture rosse sulla corona in pelle, razze incluse, mentre il pomello del cambio riprende l’alluminio della pedaliera, con qualche perplessità sulla scivolosità del comando. I sedili sono un misto pelle-tessuto, molto profilati sulla seduta e lo schienale.
Infine, non si può trascurare un elemento centrale in una station wagon: la capacità del bagagliaio. Ci sono 524 litri da sfruttare, numeri di una berlina di segmento D, per intenderci, ma contenuti in un corpo vettura da 4 metri e 56 centimetri di lunghezza, con 2 metri e 70 di passo.
Non sono stati diramati ancora i prezzi ufficiali della Renault Megane SporTour GT 220, si dovrebbero attestare in prossimità dei 26.000 euro, osservando la forbice di prezzo attualmente esistente tra le versioni equivalenti del modello coupé e station wagon.
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2016