C’è una Renault 5 Turbo 3. Una hot hatch a motore centrale, progettata senza particolari vincoli in termini di costi, per dar vita ad un esclusiva serie limitata da parte della neonata società specializzata in restomod, la francese Legende Automobiles.
Il team dietro questo progetto è composto dal fondatore Alan Derosier (designer di automobili), Charly Bompas (stuntman di auto), Alexander Decleves (ingegnere meccanico) e Pierre Chaveyriat (costruttore di auto da corsa).
Il loro obiettivo, combinare le parti migliori delle varianti Turbo 1 e Turbo 2 della Renault 5, utilizzando la tecnologia moderna per migliorare tutti gli aspetti meccanici e ridurre il peso dell’auto.
Un restomod come viene definito dagli appassionati automobilistici. In sostanza un restauro. E difatti il termine così clonato deriva dall’unione dei termini “restore” e “modern”. Nella pratica un restauro di un’auto classica effettuato con parti tecnologiche moderne.
Rispetto alla mitica Renault 5 Turbo (ne vedremo in futuro una elettrica) realizzata in collaborazione con la Bertone nel 1978, questo restomod ha dato vita ad una vettura sportiva decisamente più grintosa e attraente.
Da evidenziare che questa speciale versione della Legende Automobiles è costruita interamente a mano, partendo da Renault 5 standard originale, su cui hanno montato gli aggiornamenti meccanici della Renault 5 Turbo, ossia i doppi bracci oscillanti all’anteriore e al posteriore, permettendo anche l’allargamento delle fiancate, da sempre elemento distintivo dell’auto.
Il corpo vettura è realizzato in fibra di carbonio mentre iI fari full-LED e le luci posteriori a LED portano la R5 Turbo nel 2021 senza rovinare il suo design iconico.
Presenti doppi terminali di scarico alloggiati nel diffusore e lo spoiler posteriore più accentuato, che è dipinto in arancione come prolungamento del tetto e dei montanti anteriori.
Anche le ruote sono cresciute di diametro rispetto all’antenata, arrivando a 16” all’anteriore e 17” al posteriore, oltre a essere disponibili in due diversi design.
Invece nell’abitacolo il quadro strumenti analogico è stato sostituito con quadranti completamente digitali. C’è anche un climatizzatore automatico bizona e sedili ultrasottili con sostegno laterale e cinture sportive. Dietro si trova un roll-bar posizionato sopra il vano motore.
E il motore? Il quattro cilindri turbo produce 400 cavalli, che è molto più dell’originale 1,4 litri turbo di allora. La trasmissione originale è stata sostituita con una gestione moderna, con opzione manuale disponibile a richiesta.