Ieri durante l’evento Renaulution, oltre al piano strategico del gruppo Renault, è stata presentata la nuova Renault 5.
Vive quindi una seconda vita l’iconico modello del marchio. dal design inconfondibile: arriverà nel 2023 questa nuova versione esclusivamente elettrica dell’automobile.
Per ora, è stato reso pubblico solo un prototipo del veicolo, ma che già rende l’idea di come sarà il prodotto finito.
Questa sorpresa è stata annunciata da Luca de Meo, CEO del Gruppo, che sta traghettando Renault verso una conversione allo “emissioni 0”. Infatti, l’obiettivo è quello di inserire in gamma cinque nuovi modelli elettrici e/o ibridi entro il 2025. In tutto, ne verranno presentati 14 in tutto, compresi i restyling e la versione convertita di vetture già esistenti, tutti appartenenti ai segmenti C e D. Renault punta ad essere il marchio con la più ampia proposta elettrica d’Europa.
Coerentemente con questo progetto, è stata recentemente presentata la Twingo Electric, che rivede in maniera ecologica un altro modello storico. La casa si sta muovendo nel senso giusto, visto anche il riscontro da parte dei guidatori: la Renault Zoe è stata l’auto elettrica più venduta in Italia nel 2020.
Renault 5: come sarà
Lo stile dell’auto molto amata e venduta tra il l’72 e l’84 verrà mantenuto: già dal Renault 5 Prototype possiamo vedere che le forme compatte e il retro spiovente sono stati mantenuti, ma l’attitudine sarà quella di una city car contemporanea.
Gilles Vidal, membro del team di design di Renault e responsabile del progetto, ha spiegato che “La R5 è immediatamente riconoscibile, ma grazie a un trattamento moderno delle linee e delle superfici e a dettagli futuristici, il risultato è decisamente nello spirito dei tempi attuali”.
Dunque, il design originale viene reinterpretato per le nuove funzioni: la presa d’aria sul cofano diventa lo sportellino per la ricarica, i fendinebbia montati sui paraurti diventano luci diurne e le luci posteriori includono alette aerodinamiche. Invece la griglia laterale, le ruote e il logo posteriore si rifanno al modello originale, bilanciando il tutto.
Ovviamente, non poteva mancare il dettaglio che sottolineasse la natura francese del mezzo, ovvero il tricolore sugli specchietti retrovisori esterni.