La mitica utilitaria francese non smette mai di stupire, un dettaglio sconosciuto sorprende tutti gli affezionati del marchio
Nel cuore degli anni ’60, quando le strade europee stavano vivendo una trasformazione senza precedenti, la Renault 4 fece il suo audace ingresso nel panorama automobilistico. La sua storia di successo inizia nel 1961, quando la casa automobilistica francese introdusse questa compatta e versatile vettura, destinata a diventare un’icona nel corso degli anni con oltre 8 milioni di unità vendute in oltre 30 anni di onorata carriera.
Con il suo design pratico e innovativo, la Renault 4 ha immediatamente catturato l’attenzione degli automobilisti in cerca di un veicolo adatto alle loro esigenze quotidiane. Dotata di quattro porte, un motore robusto e spazio sufficiente per ospitare una famiglia, la Renault 4 si è guadagnata una reputazione per la sua versatilità e affidabilità.
La sua introduzione coincideva con un periodo in cui le famiglie europee stavano iniziando ad abbracciare uno stile di vita più moderno e benestante, frutto del boom economico di cui tutti gli Stati europei occidentali beneficiarono in quegli anni. Nel corso degli anni la versione originali ha subìto vari aggiornamenti, oltre che a ricevere alcune serie limitate come la versione “Safari” con assetto rialzato o la “Parisienne” che aggiungeva un tocco di eleganza alla utilitaria francese. La produzione si è spinta fino al 1994 collezionando oltre 8 milioni di unità sparse in tutti i continenti.
Renault 4: una differenza di “passo”
Il successo della piccola utilitaria d’oltralpe è sicuramente dovuto alla sua economicità di gestione e semplicità di utilizzo, abbinata alla spaziosità degli interni e ad una linea inconfondibilmente unica. La Renault 4 aveva un altro “passo” rispetto alle sue rivali, non solo per quanto sopra descritto, ma anche nel vero senso del termine. Infatti un segreto davvero particolare, che forse solo pochi appassionati conoscono, risiede proprio in quella parola virgolettata.
D’altronde è un dettaglio non visibile a occhio nudo e per saperlo bisogna essere dei veri intenditori, dei conoscitori esperti della materia. Se non lo sapevate ve lo sveliamo noi: il passo della cara Renault 4 non è lo stesso per entrambi i lati dell’auto. Sembra assurdo detta così, eppure è la semplice verità. Approfondendo il discorso, possiamo spiegare questa apparente assurda verità descrivendo il sistema di ammortizzatori della utilitaria del marchio della Losanga.
La Renault 4 montava quattro sospensioni indipendenti, perciò ogni ruota era autonoma dall’altra dello stesso assale. Gli ammortizzatori anteriori erano a doppi bracci trasversali a molle e barra di torsione, mentre quelli al posteriore erano bracci trasversali e barre di torsione. Queste ultime al posteriore erano montate l’una davanti all’altra, così facendo le ruote erano disallineate l’una dall’altra. Nulla di epocale, parliamo di 5 millimetri, e nonostante ciò nessuno ha mai lamentato difetti di stabilità o di minore comfort di bordo.