Prosegue l’impegno del gruppo Renault verso la mobilità elettrica: durante l’evento digitale Renault Talk #1, il CEO del gruppo Luca De Meo ha voluto sottolineare l’intenzione di investire in maniera importante verso sistemi di alimentazione elettrica e a idrogeno, senza però accantonare totalmente i motori termici, essenzialmente associati a veicoli ibridi.
Da qui al 2030 è stato confermato che verranno lanciati 25 nuovi modelli elettrici, 11 dei quali lo saranno in maniera totale.
Ma la vera rivoluzione è l’utilizzo dell’idrogeno, che alimenterà a partire dal 2022 la prima flotta di veicoli commerciali elettrici che utilizzano fuel cell, che per il momento è stato deciso di applicare esclusivamente ai messi di questo settore.
Renault: qual è il futuro dell’auto tra motori elettrici e termici
Luca De Meo però ha voluto anche esprimere la propria opinione in merito al futuro dei veicoli termici. Secondo le sue previsioni, nel 2030, 9 auto Renault vendute su 10 saranno elettriche, ma il tramonto della benzina e del diesel sarà decretato principalmente da una questione territoriale.
L’Unione Europea, per esempio, sta lavorando per definire i parametri dei motori Euro 7, sempre più severi, tanto da spingere le case automobilistiche a chiedere regole più morbide per quanto riguarda emissioni e inquinamento. Questo influenza inevitabilmente la produzione delle automobili e la ricerca per quanto riguarda nuove tecnologie da applicare ai motori, indirizzandosi più verso il mondo delle delle elettrificato, abbandonando i motori tradizionali perché ormai ostacolati.
Renault ovviamente agisce di conseguenza al cambiamento e a seconda del mercato di riferimento, proporrà modelli diversi. Ora però si concentra sulle novità come la Mégane e-Tech Electric, primo modello di segmento C totalmente elettrico, e sulla nuova Ariya, crossover da 215 cavalli e 450 km di autonomia: la dimostrazione di come anche i veicoli ecologici possano essere altamente performanti, non facendo rimpiangere i motori tradizionali.