Redditometro auto: con le nuove regole duro colpo al mercato delle vetture più potenti

Soldi
Negli ultimi tempi la lotta all’evasione è giustamente una priorità del Governo, e le intenzioni che hanno spinto alla realizzazione di un nuovo redditometro sono assolutamente legittime e comprensibili. È ovvio che i proprietari di aerei o barche medie/grandi che dichiarano guadagni di 20.000 € annui possano incappare nei controlli della Guardia di Finanza, ma quando si parla di auto la situazione è più complessa. Nel nuovo redditometro 2012 infatti vengono considerate ‘auto di lusso‘ tutte quelle vetture con una potenza superiore ai 185 kW (251 cavalli), senza però tenere alcun conto nè del valore nè dell’anno di immatricolazione.
Questo potrà generare non poche anomalie, dato che molti sono gli automobilisti che per passione hanno scelto di acquistare un’auto potente, ma di seconda mano e non più recentissima. In base al redditometro quindi non ci sarebbero distinzioni tra un onesto lavoratore che ha faticato per potersi togliere lo sfizio di un’auto ad alte prestazioni, anche se datata, e un evasore che acquista abitualmente supercar o maxi-SUV intestandoli a società di comodo. E questo è il controsenso di questa norma. Senza contare poi che con il prezzo sempre crescente dei carburanti, le quotazioni delle auto più potenti stanno crollando sul mercato dell’usato, complici anche i continui blocchi del traffico in molte città del Nord. Ci auguriamo quindi che il fisco utilizzi con buon senso i mezzi che gli sono stati messi a disposizione.

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