Il grande lavoro di Adrian Newey è stato determinante per i grandi risultati della Red Bull, ma ora la sua posizione non sembra così solida.
Non ci sono dubbi che Max Verstappen sia un fenomeno assoluto, con le sue sei vittorie nelle prime otto gare che ne sono una chiara e netta testimonianza. Detto questo non si può nemmeno negare il fatto che l’olandese abbia a disposizione una vettura favolosa realizzata dal genio di Adrian Newey.
Dal febbraio 2006, poco dopo un anno rispetto all’ingresso della Red Bull nel mondo della F1, è stato lui il direttore tecnico, con la casa austriaca che ha già vinto sei Mondiali, ed è prossima al settimo. Dai quattro trionfi di Sebastian Vettel a quelli di Max Verstappen che hanno permesso a Newey di diventare un mago in questi anni.
Dal 2009 a oggi la Red Bull è infatti l’unica Scuderia di F1 a essere sempre rimasta in Top 3 nella classifica costruttori a fine anno. Numeri che dunque testimoniano come non si tratti di una stagione o solo di un periodo particolarmente felice, ma che dalle parti dell’azienda dell’Energy Drink si sta lavorando con costanza è attenzione da tanti anni.
In Canada la Red Bull ha potuto gioire per il successo numero 100 nella propria storia in F1, numeri che le permettono così di poter entrare ancora di più nel mito delle grandi corse automobilistiche. Al termine della gara erano dunque ancora loro i grandi protagonisti e Sky Sports F1 ha chiesto a Newey delle novità sul suo futuro.
“La mia carriera non è eterna”: Newey pensa al ritiro?
Adrian Newey non ha negato ai microfoni di Sky Sports F1 la grande fortuna che ha avuto di poter svolgere il lavoro che ha sempre sognato fin da piccolo. Nonostante questo gli anni stanno però passando anche per lui e al momento è forse il caso di fare le prime considerazioni future.
“So che la mia carriera non può proseguire in eterno. Finché il Team vorrà proseguire con me io continuerò a godermi il momento, ma mi rendo conto che ormai è un conto alla rovescia. Ho sempre sognato di essere un ingegnere nel motorsport e da quando ho ottenuto il primo stipendio per fare questo lavoro, il resto è stato tutto in più.” Da queste parole si evince come la passione per questo lavoro sia ancora alla base per potersi migliorare costantemente.
Newey aveva presa in mano nel 2006 una RB2 ancora ben lontana dalla lotta al vertice e con il suo attento lavoro l’ha rivoluzionata in breve tempo. Solo un genio come Adrian poteva creare delle vetture eccezionali come la Williams del 1992 o la McLaren del 1998, fino alle Red Bull perfette del 2013 e ora del 2023.
Adrian non poteva concludere la sua intervista ricordando i vari momenti più importanti della propria carriera. Dal primo successo con Mansell in Francia nel 1991 fino ai trionfi sul filo di lana ad Abu Dhabi di Vettel nel 2010 e di Verstappen nel 2021. Successi ottenuti da straordinari e memorabili piloti aiutati dal genio ingegneristico di Adrian Newey.