Stavolta, il record di velocità sarà battuto, ne siamo sicuri: vediamo come si stanno preparando ad affrontare la sfida del millennio…
Fin dagli albori della storia delle automobili l’uomo ha combattuto per arrivare a battere il record supremo, quello di velocità con le proprie macchine. Se ad inizio novecento già toccare i 300 chilometri orari era considerata una follia per quelle automobili speciali, nate col solo scopo di correre, oggi si può dire che la situazione è decisamente più complessa.
Per battere l’attuale record di velocità terrestre posseduto dal Thrust SSC guidato dal pilota Andy Green bisognerebbe infatti abbattere il muro del suono, viaggiando ad una velocità pari almeno ai 1227.99 chilometri orari fatti segnare dal mezzo negli anni novanta. Non è che nessuno ci abbia provato negli anni, diciamo solo che non è affatto un’impresa facile.
Uno dei tentativi più interessanti è arrivato anni addietro con la britannica Bloodhound, un progetto riguardante un mezzo con propulsori da aereo che intendeva portare a casa il record, secondo alcuni esperti superando perfino questo incredibile primato più vicino alla velocità massima di un aeroplano piuttosto che di un mezzo terrestre. Che fine ha fatto questo team in questi anni?
Il leader della missione record Stuart Edmondson sta cercando un pilota per il Bloodhound, lo rivela la BBC stessa che ha pubblicato anche i dati richiesti dal team inglese per essere reputati idonei a partecipare a questo nuovo tentativo: “il pilota deve essere in grado di sostenere lo shock di viaggiare ad almeno 1290 chilometri orari nel nostro mezzo”, la parafrasi dell’annuncio. Inutile dire che solo i piloti di caccia rispondono a questi imponenti requisiti di resistenza.
Originariamente, il progetto Bloodhound è stato testato nel South Africa’s Kalahari Desert nel corso del 2019 dando buona prova di se, ma il record non è stato ufficialmente tentato e da allora, il veicolo si trova in disuso a Coventry in attesa che qualcuno si azzardi a spingerlo al massimo. Utilizzando soltanto il propulsore EJ200, il mezzo aveva fatto segnare una velocità massima di 1010 chilometri orari, sufficiente a collocarlo tra gli 8 mezzi di terra più veloci di sempre.
Ora, per tentare davvero la scalata al record, servirà una bella somma. Almeno 12 milioni di Dollari, cosa che rende il tentativo un po’ una situazione alla “o la va o la spacca” dato che non si possono tollerare sbagli: “Serve una persona che abbia una grande disciplina e che non tema di lavorare in un ambiente ostile”, specifica Edmonson. Serviranno anche un bel fegato e tanto coraggio per guidare un mezzo che come propulsore usa il motore del jet da guerra Eurofighter assieme ad un razzo propellente!