Il risarcimento diretto dell’auto è in grado di semplificare molto la gestione degli incidenti stradali: ecco come funziona.
Nella vita di un’automobilista, prima o poi, capita di ritrovarsi a fare i conti con un sinistro stradale. Una situazione che, soprattutto negli ultimi anni, viene gestita sempre più dalle compagnie assicurative e che, in caso di ragione, permette all’automobilista di non sborsare nulla per avere il proprio veicolo riparato e in perfette condizioni.
Ultimamente, quando si parla di preventivi assicurativi, si fa sempre più riferimento al risarcimento diretto. Spesso i premi più bassi che sono garantiti il più delle volte da compagnie che non prevedono il risarcimento diretto. Ecco, quindi, cosa è il risarcimento diretto e come funziona.
Risarcimento diretto, quando si applica e come funziona
Il risarcimento diretto dell’assicurazione auto, noto anche come “risarcimento diretto autoveicoli”, è un sistema attraverso il quale le compagnie di assicurazione gestiscono i sinistri stradali. Nel sistema tradizionale, che ormai viene definito risarcimento indiretto, in caso di incidente stradale la parte danneggiata deve presentare una richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa di chi ha causato il sinistro. Così facendo per, si allungano i tempi di attesa.
Il risarcimento diretto è stato inventato per semplificare la procedura. Questo, infatti, permette alle parti in causa coinvolte in un incidente di rivolgersi direttamente alla propria compagnia di assicurazione per ottenere un risarcimento, indipendentemente dalla colpa nell’incidente. Per avere il risarcimento diretto dalla propria compagnia bisogna innanzitutto avviare il processo di risarcimento diretto segnalando l’incidente alla propria assicurazione. Poi si otterrà una valutazione del danno subito dal veicolo e dalle persone coinvolte. Una volta fatto questo, sulla base della valutazione del danno e delle condizioni della polizza, la compagnia di assicurazione del danneggiato garantirà un risarcimento economico. Mentre la compagnia assicurativa del danneggiato e quella di chi è ritenuto responsabile dell’incidente provvederanno a compensare tra loro il risarcimento effettuato.
Ovviamente il risarcimento diretto si applica solo quando si verifica un sinistro tra due veicoli assicurati escludendo quindi gli incidenti che vedono coinvolti, ad esempio, i pedoni o i ciclisti. Il risarcimento diretto dell’assicurazione, infatti, è un sistema studiato appositamente per semplificare il processo di gestione dei sinistri stradali, consentendo alle parti coinvolte di ottenere un risarcimento attraverso le rispettive compagnie di assicurazione riducendo i tempi di attesa e semplificando le procedure per la gestione degli incidenti stradali, contribuendo così a una gestione più dei rischi legati alla circolazione stradale.L’utilizzo della formula del risarcimento diretto, poi, può generare costi della polizza leggermente più alti perché in caso di incidente in cui l’automobilista che la sottoscrive è la parte danneggiata è più semplice ottenere un rimborso.