RC Auto, crescono i premi ma ti molla quando serve: scoppia la rivolta

L’RC Auto regala ancora sorprese, con una novità che riguarda i premi di assicurazione ma anche delle problematiche su un aspetto molto delicato

La spesa obbligatoria per tutti gli automobilisti è una delle tasse che meno vanno giù ai cittadini italiani. Tra le molte offerte si trovano buone soluzioni ed ottimi premi, ma anche un grosso problema relativo ad un frangente particolare.

Assicurazione Auto esposta
RC Auto, crescono i premi ma ti molla quando serve: scoppia la rivolta (AllaGuida – Ansa)

 

Quando sottoscriviamo un contratto di RC Auto lo facciamo ovviamente perché obbligati dalla legge a coprire il nostro mezzo di circolazione. Resta però importante anche capire quanti aspetti sono garantiti dalla nostra assicurazione e soprattutto prestare attenzione ai casi limite. La cosa più importante è legata all’aspetto delle lesioni gravi, un tema che viene discusso ormai da quasi un ventennio. Dopo esattamente 18 anni, infatti, è stata stabilita la tabella unica per le lesioni gravi da incidente stradale.

Il Governo Meloni ha stabilito un regolamento che la contiene, rivoluzionando il settore assicurativo. La ratio che ha mosso il legislatore è ovviamente quella di garantire alle vittime un equo risarcimento in caso di danno fisico importante, cercando di ridurre le spese a carico delle compagnie e di conseguenza i prezzi delle polizze.

Prima del varo della tabella unica, esistevano due tabelle per i valori del rimborso. La prima era quella del tribunale di Milano, mentre l’altra era quella del tribunale di Roma. In base a quanto stabilito dalla Cassazione (con la sentenza 38077/2021), dovevano essere adottati i parametri lombardi, che attribuiscono il valore corretto a ogni punto d’invalidità compreso tra 10 e 100 punti. Venivano inclusi anche i danni biologici (la lesione dell’integrità psicofisica della persona, anche in base all’età del soggetto) e morali (la sofferenza psicologica).

Novità sulle lesioni gravi per l’RC Auto: la tabella unica crea polemiche

Ad oggi, con l’introduzione della tabella unica, c’è una proporzionalità diretta col grado d’invalidità, e una inversa con l’età di colui che ha subito il danno. I giuristi si sono divisi in merito alla questione su chi sia avvantaggiato dalla norma, se vada a favore degli automobilisti o contro.

Il tagliando dell'RC Auto
Novità sulle lesioni gravi per l’RC Auto: la tabella unica crea polemiche (AllaGuida – ANSA)

 

Secondo quanto riportato da Assoutenti, la tabella unica avvantaggia solo le compagnie assicurative. Secondo quanto riportato in una note ufficiale, infatti si legge: “Esiste il rischio di una riduzione monetaria media dei valori del 10%, tradotto in un risparmio per le assicurazioni di 500 milioni di euro annui”.

Poi aggiungono: “Questo tema è in dibattito dal 2005, mentre nel 2021 le associazioni dei consumatori si sono opposte al provvedimento. A febbraio 2024, il Consiglio di Stato l’ha bocciato”. La motivazione è legata alla documentazione dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) sulla quale si basa la tabella, troppo datata rispetto alla contemporaneità. Tariffe e bilanci delle imprese in ambito RC Auto vanno assolutamente aggiornati.

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