La sicurezza è fondamentale in auto, ma alcuni modelli subiscono una serie di problemi solo dopo aver percorso 50 mila km.
Sono sempre di più le società che in questi ultimi anni hanno deciso di entrare nel mondo dei motori come produttori. Le aziende sono aumentate sempre di più e dunque non è un caso che i grandi produttori siano entrati in crisi.
A contribuire a questa difficile situazione vi è l’ingresso della Cina in modo netto e deciso in questo mercato. Per prima cosa la nazione asiatica è leader nel settore per quanto riguarda la produzione di auto elettriche, avendo a disposizione innumerevoli materie prime.
Questo ha fatto sì che diverse aziende cinesi riuscissero a rilanciare alcune aziende in crisi in Europa oppure si sono servite di loro per lanciare dei loro prodotti. Ecco dunque come mai il mercato ha potuto accogliere nuovi modelli, molto spesso anche meno costosi.
La situazione ha generato non pochi problemi alle grandi case automobilistiche, con queste ultime che hanno cercato così in tutti i modi di dare vita a nuove auto. Sono tanti i marchi che si sono fusi in un unico grande Gruppo per poter fare fronte comune.
Tra i nomi più importanti vi è sicuramente quello della Renault, con la casa francese che negli anni ha fatto scuola è ha dimostrato come mai ha saputo rimanere sulla cresta dell’onda per tanto tempo. La fretta tante volte però è cattiva consigliera e la voglia di uscire con un prodotto prima degli altri rischia di renderlo incompleto e con una serie di problemi.
Motore Renault in crisi: ecco qual è il problema
In questo momento è stato possibile riscontrare come il motore 1.2 TCE H5FT della Renault stia continuamente presentando una serie di problemi. Sembra infatti che il problema derivi direttamente dagli errori in fase di assemblamento da parte dei lavoratori della fabbrica di Valladolid, in Spagna.
Si trattano di motori che sono stati prodotti per ben 4 anni, dall’ottobre 2012 al luglio 2016. In questo periodo sono state moltissime le auto che hanno potuto beneficiare di questo motore. Non solo la Renault, ma anche tanti altri marchi come la Dacia o la Nissan, passando anche per la Mercedes.
Sembra dunque che questo motore sia stato “tarato” per poter vivere solamente 50 mila chilometri. Ovviamente non è accettabile il fatto che un veicolo abbia una vita così limitata e dunque sono moltissime le critiche che sono state attuate contro la Renault.
Il problema sussiste in seguito a una perdita di olio di questi motori che nel lungo periodo gli fa perdere prestazioni. In generale si parla di un massimo di 75 mila chilometri realizzati prima di rompersi del tutto. In Francia hanno cercato di fare addirittura causa alla Renault tramite una class action, ma il Tribunale non ha ritenuto l’azienda colpevole.
Se doveste avere una vettura che monta il motore sopra indicato allora state molto attenti al vostro contachilometri. Superare i 50 mila chilometri con esso può diventare davvero molto rischioso e soprattutto fate fare un attento controllo al vostro meccanico di fiducia per evitare dei guai peggiori.