Il pericolo è proprio dentro il cofano. Quasi un milione di auto a rischio incendio. Tanti i modelli richiamati.
Non si ferma il momento nero dell’automotive. Questa volta non c’entrano però le scarse vendite dei veicoli elettrici che hanno messo in grave crisi soprattutto i marchi europei privi delle materie prime utili per la loro realizzazione e dunque soggetti alla dipendenza dalla Cina, bensì la scarsa affidabilità. Sempre più spesso, nell’ultimo periodo, si stanno verificando richiami da parte della Case produttrici per problematiche tecniche in alcuni frangenti gravi.
Ed è proprio questo il caso del costruttore di cui parleremo a breve, costretto a riportare in fabbrica addirittura un milione di auto a causa di un presunto pericolo d’incendio. L’aspetto più preoccupante che distingue questa situazione da molte altre, è che non è stato coinvolto un solo modello, ma diversi, quindi non siamo di fronte ad un semplice errore di produzione, a ma qualcosa di più importante che danneggerà e non poco le casse aziendali.
GM avvia un’indagine su quasi 1 milione di auto, tutta colpa del motore
Ancora una volta la National Highway Traffic Safety Administration si è trovata a dover affrontare una questione spinosa. La NHTSA ha infatti appena dato avvio ad un’indagine preliminare su ben 877mila automobili di produzione General Motors. L’elemento a destare preoccupazione è il propulsore. Come anticipato si tratta di un’investigazione globale e non focalizzata su uno specifico modello.
Nella fattispecie però ad essere richiamate saranno tutte le vetture che montano il motore L87 V8 e sono state realizzate dal 2019 al 2024. Giusto per fare qualcuno dei nomi interessati, citiamo La Cadillac Escalade, le Chevrolet Silverado, Tahoe e Suburban e le GMC Yukon e Sierra. E’ comunque essenziale non fare allarmismo. Almeno per adesso non sono stati denunciati incidenti o incendi a seguito delle défaillance, tuttavia, 39 proprietari hanno presentato reclamo.
Questo riguarda una problematica particolare che, stando a quanto riportato dalla Reuters riguarda il guasto di un cuscinetto con il rischio di grippaggio dell’unità motrice e del blocco della stessa da parte della biella. Ciò porterebbe ad un calo della potenza e all’incremento della possibilità di trovarsi coinvolti in sinistri. Dal canto suo la General Motors si è dichiarata pronta e disponibile a collaborare con l’Office of Defects Investigation per definire la situazione e trovare una soluzione.