Erano in un container in Cina, abbandonate per tantissimo, ora però torneranno a nuova vita, ma a un prezzo folle. I dettagli.
È una di quelle storie che se te la raccontano non ci credi, se invece la leggi su internet la bolli subito come fake news. Partiamo subito da un dato certo: è tutto vero. La storia che stiamo per raccontarvi non è stata inventata né per fare clamore, né per fare click. È ambientata in Cina e le protagoniste sono tre Tesla. Il marchio statunitense delle auto elettriche è uno de più quotati al momento, nonostante qualche problema di affidabilità.
Sono tantissime in tutto il mondo i veicoli di questo brand. Un vero e proprio successo globale che ha portato i competitor a adeguarsi. Eppure, all’inizio con Tesla erano stati siglati accordi di partnership, Smart e Mercedes anni fa lanciarono versioni a emissioni zero di modelli molto famosi. Oggi la storia è totalmente diverse con le grandi Case produttrici che hanno lanciato sul mercato le loro elettriche, ma Tesla ha rivoluzionato il mercato dell’automobile e chi vuole comprare un’elettrica inizia la sua ricerca dall’azienda a stelle e strisce.
E tra quelli che hanno scelto di affidarsi a queste vetture c’è anche un facoltoso automobilista che ne ha ordinate ben tre, per poi lasciare per un decennio chiuse e immacolate all’interno di un container in Cina. Tre Tesla Roadster, due di colore arancione, l’altra rossa sono arrivate dagli Usa nel 2010 per poi essere abbandonate da chi le aveva acquistate. Per 13 lunghi anni in un molo, ma al riparo da sole, pioggia, polvere e vento. Si sono conservate, quindi, come nuove dato che sono ancora sigillate e hanno addirittura i tappetini di carta, come se fossero appena uscite dalla fabbrica.
Tesla abbandonate in Cina, tutto pronto per l’asta di questi modelli rari, ma occhio alla batteria
Torneranno a una nuova vita, dato che sono state messe all’asta da Gruber Motors, un’azienda statunitense specializzata nella riparazione di questi veicoli. Non sarà però un’operazione semplice. Il primo ostacolo sono le spese di deposito, a sei cifre, che però il venditore è disposto a pagare. Ma se questo scoglio è superato, un altro invece è tutto da affrontare.
Far ripartire una macchina elettrica ferma da dieci anni non è semplice, come con una con motore a combustione. Le batterie potrebbero essersi esaurite, oltre il punto in cui posso essere riutilizzate. E quindi potrebbe servire un pacco tutto nuovo. E Gruber lo scoprirà solo quando le tre Tesla torneranno negli Stati Uniti, dove ha base l’azienda che le ha messe all’asta.
Dovrebbero attraversare nuovamente l’oceano entro metà maggio, a meno che qualcuno non ne compri una prima. Per ora l’offerta più alta per una di queste Roadster è di 685mila euro, ma si potrebbe arrivare oltre il milione, visto il clamore intorno a questa storia. Inoltre, c’è anche un altro fatto che alla fine farà salire il prezzo di queste macchine. Questa, infatti, è stata è la prima generazione della prima auto di Tesla sul mercato. Parliamo di pezzi rari, dato che ne furono prodotte poco più di 2000 esemplari tra il 2008 e il 2011.