Vi siete mai chiesti quanto effettivamente inquini un’automobile? I risultati sono davvero impressionanti.
Si parla spesso di automobili, che del resto sono fondamentali nella nostra società a partire dal ventesimo secolo, e anche dell’inquinamento delle stesse. E’ costantemente uno dei temi più caldi, delicati, rilevanti e attuali del mondo in cui viviamo. L’improtanza di risolvere – o quantomeno limitare fortemente – una problematica di questo genere, è difficile anche solo da definire.
Governi e aziende ci stanno provando, ma è complesso cambiare abitudini e stili di vita radicati in decenni e decenni di vita. Ma vi siete mai chiesti quanto effettivamente sia capace di inquinare un’automobile?
Beh, noi sì, e proprio per questa ragione abbiamo deciso di provare a rispondere a questa domanda all’interno di questo articolo. nelle prossime righe approfondiremo la vicenda al meglio.
Quanto inquina un’auto? Ecco come stanno davvero le cose
L’impatto dell’inquinamento nelle vite di tutti quanti noi, è tutto fuorché un dettaglio poco rilevante e interessante. Secondo recenti studi, la Pianura Padana è risultata essere una delle zone più inquinate d’Europa. Un dato sconcertante e sul quale influiscono fattori come la morfologia territoriale, le condizioni meteorologiche, l’industrializzazione e il traffico. L’altissima densità di popolazione porta al conseguente alto numero di veicoli circolanti. Va detto che la maggior parte dell’inquinamento in Pianura Padana non è legato alle automobili, bensì ai sistemi di riscaldamento e agli allevamenti.
In ogni caso, però, influisce non poco. Soprattutto nelle città di Milano, Monza, Como Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. E infatti, in tutte queste zone, è stato dato il via alle operazioni di primo livello; queste prevedono il divieto di circolazione in tutti i giorni della settimana dalle 7.30 alle 19.30 per i mezzi fino a Euro 1 benzina ed Euro 4 diesel (divieto valido nei Comuni con oltre 30.000 abitanti). Per quanto riguarda il blocco delle auto, può avere indubbiamente effetti molto positivi sul medio-lungo periodo.
Questo perché, se non si può utilizzare la propria automobile, sicuramente tantissimi cittadini utilizzeranno i trasporti pubblici come l’autobus, le metropolitane e i treni. Mezzi, questi, che consentono di trasportare molte persone e consumare molte meno emissioni. L’obiettivo è quello di arrivare a migliorare fin da subito la qualità dell’aria della Pianura Padana. Ribadendo, però, che le automobili non sono né la causa principale né tantomeno quella più pesante sotto il punto di vista delle emissioni nocive trasmesse in aria. Un ottimo punto di partenza, a prescindere da come la si pensi, è sicuramente limitare le stesse.