Nel fine settimana il circus tornerà protagonista ad Austin: inizia il rush finale del Mondiale e il lavoro di ogni componente può essere decisivo
Tutto pronto per ripartire. A partire da venerdì la Formula 1 tornerà in pista ad Austin per il quint’ultimo appuntamento della stagione. A differenza degli ultimi due anni, tutto è ancora da decidere e per questo le emozioni saranno alle stelle. Il periodo di flessione di Max Verstappen è stato sfruttato da Lando Norris e dalla McLaren in particolare: il pilota britannico ha accorciato a 52 punti dal tre volte campione del mondo, mentre la scuderia con sede a Woking ha addirittura compiuto il sorpasso sulla RedBull, anche a causa dei risultati alquanto deludenti di Sergio Perez.
Per questo ci si attende grande spettacolo a partire dagli Stati Uniti nel prossimo weekend. La Ferrari proverà a essere la terza incomoda, specialmente per quanto riguarda la classifica costruttori, ma il distacco è ancora molto sensibile nonostante la crescita dell’ultimo periodo.
Quanto guadagna un gommista in Formula 1? Cifre impensabili
Sicuramente ogni dettaglio farà la differenza. In queste settimane sono state effettuate modifiche alle monoposto e qualcuno porterà aggiornamenti per queste ultime gare che decideranno il titolo. Non dipenderà solamente dall’abilità dei piloti quindi, ma anche dalle strategie di squadra. Pochi decimi di secondo possono fare tutta la differenza del mondo e la pressione, ovviamente, sale sempre di più.
Anche i meccanici, quindi, saranno più protagonisti del solito in questi ultimi appuntamenti: un pit stop gestito male può compromettere una gara e anche una stagione e quindi ci vuole molta concentrazione e abilità anche durante il fatidico cambio gomme che può stravolgere un Gp.
Il lavoro dei meccanici, a volte, viene sottovalutato. Si pensa che tutto ruoti intorno ai piloti, agli ingegneri che studiano aggiornamenti e strategie, ma è tutto il team che deve svolgere una mansione perfetta per ottenere i risultati sperati. E anche il loro stipendio è adattato alle loro responsabilità. Un gommista, o un meccanico, ovviamente non guadagna cifre mostruose come piloti o ingegneri, ma sicuramente porta a casa un ingaggio decisamente sopra le righe.
I meccanici più bravi nei top team di F1 guadagnano una cifra in media tra i 35.000€ a 80.000€ a stagione. Si tratta di una somma importante e che oscilla in base all’esperienza. Lo stipendio di base un meccanico Ferrari ammonta a circa 35.000 euro lordi all’anno, mentre un tecnico specializzato nel reparto meccanico con una formazione Automotive intorno ai 44.000 euro lordi annui. Il gap con gli ingegneri che, in relazione alla loro esperienza, possono incassare dai 230.000 fino a qualche milione all’anno è molto ampio, ma di sicuro lo stress e la pressione sono ben remunerate.