Periodo complicato per la holding a causa del calo delle vendite, ma il costo dell’amministratore delegato è da capogiro
Il 2024 è sicuramente un anno molto complicato per l’automotive. Tutti i brand stanno segnando pesanti perdite negli ultimi mesi a causa del calo delle vendite non solo in Italia, ma in tutto il mondo. I costi delle auto sono sempre maggiori e i cittadini stanno prendendo molto più in considerazione l’usato piuttosto che i nuovi modelli. In questa crisi c’è anche Stellantis che ha fatto registrare pesanti perdite negli ultimi dodici mesi.
Si registrano diminuzioni in tutti gli stabilimenti italiani e il colosso ha deciso di fermare la produzione a Mirafiori, mentre ad Atessa è stata prolungata la cassa integrazione fino alla prima settimana di novembre. Azioni prese dalla società che però mettono a rischio posti di lavoro di migliaia di lavoratori.
Tavares, stipendio fuori dal comune: è il più pagato del settore
Queste decisioni sono prese ovviamente dal duo che amministra il gruppo: John Elkann, presidente, e Carlos Tavares, amministratore delegato. Il dirigente portoghese celebre per le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua, è stato molto influente sulla crescita di Stellantis grazie alle scelte prese negli ultimi anni. Nonostante la flessione di questo 2024 la holding ha raggiunto grandi obiettivi e sta proseguendo la strada verso la transizione elettrica.
Tavares è quindi un elemento prioritario per l’azienda e il suo stipendio è da capogiro. Secondo il report Pay Watch de Il Sole 24 Ore, che analizza le retribuzioni dei dirigenti delle società quotate in Borsa, comprese quelle con sede legale all’estero, il portoghese è il manager più pagato in Italia. Il suo stipendio è pari a 23,4 milioni di euro. Una cifra fuori dal comune che gli permette di guardare tutti i suoi colleghi dall’alto in basso in questa speciale classifica. Dietro di lui figura Massimo Della Porta, presidente di Saes Getters, con un compenso di 21,4 milioni di euro. A seguire, condividono la terza piazza Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli, con 19,3 milioni di euro ciascuno. Nella top ten si colloca anche John Elkann, nono: il presidente di Ferrari e Stellantis, nonché CEO di Exor, ha percepito un totale di 11,74 milioni di euro.
I risultati ottenuti da Tavares in Stellantis sono tangibili. Il manager ha deciso di spingere molto sull’elettrico, comprendendo che la transizione verso le auto a zero emissioni sarà la battaglia principale dei prossimi anni. Nel 2023 la società ha chiuso con risultati da record le vendite di vetture full electric, aumentate del 38%, hanno giocato un ruolo chiave, insieme agli esemplari a basse emissioni, cresciuti del 27%.
La sua avventura in Stellantis, però, ha già una data di fine. Nel 2026 scadrà il suo contratto che non verrà rinnovato: “Nel 2026 avrò 68 anni, un’età ragionevole per andare in pensione. Questa è un’opzione. Se chiedete a mia moglie, vi dirà che è un’esigenza da parte sua. Sono un buon marito”, ha confermato il portoghese. E proprio per questa convinzione è già partita la caccia al suo successore, ma i nomi rimangono ancora top secret.