Da quando la casa Volvo è passata nell’orbita della Cina ne abbiamo visti di modelli interessanti: con questo il marchio aiuta la Cina e torna a fare ciò che sa fare meglio: i SUV, ecco l’ultimo modello apprezzato dai clienti.
Le case cinesi si stanno ormai inserendo sul mercato europeo in modo sempre più radicato. Alcuni marchi come BYD si sono lanciate in un ambiziosa scalata al “potere” sul mercato con il loro nome, altre come SAIC o Chery si affidano a distributori europei dal nome già collaudato. DR, MG e naturalmente Volvo sono solo alcuni dei nomi che sono passati sotto il controllo cinese o che operano con modelli o componenti prodotti in Cina e assemblati localmente.
Tra i gruppi industriali cinesi più attivi sotto questo punto di vista troviamo la Geely, una enorme realtà che si è via via inglobata molti dei marchi europei più famosi comprandoli uno dopo l’altro come Volvo che fa parte del gruppo cinese fin dal 2010 e che ora, proprio grazie a questa partnership, avrebbe contribuito secondo MyLuxury alla nascita di un nuovo SUV pronto a sbarcare in occidente.
La casa cinese ha infatti sfruttato l’esperienza di Volvo aggiungendola a quella dei suoi produttori più antichi per arrivare a creare il brand Lynk e Co, specializzato in SUV e crossover ma soprattutto dal 2021 attivo anche in Italia dove potrebbe arrivare presto un nuovissimo modello. Dato che ormai sono i SUV a comandare il mercato, vale una pena di sbirciare dati, specifiche e date del nuovo veicolo cinese.
Tecnologia europea…
Tutti i progressi fatti da questo marchio in due anni di esperienza europea, anche grazie ai partner commerciali del vecchio continente, sono evidenti nel Lynk e Co 06 EMP, un mezzo già disponibile in Cina ma che entro il 2024, annuncia la stessa stampa cinese, potrebbe arrivare anche nel vecchio continente e quindi in Italia che rimane uno dei mercati su cui questo brand è ancora molto attivo…
Il nome sarà poco originale ed insignificante ma l’auto non lo è di certo, guardate il design particolare del veicolo che si pone aggressivamente nel settore dei SUV di medie dimensioni con una lunghezza di 4,3 metri ed un motore elettrico supplementare che garantisce 102 chilometri di autonomia associato ad un propulsore termico. La vettura è ibrida e può quindi soddisfare sia i compratori vecchia scuola che quelli desiderosi di usare una vettura meno inquinante.
Ma ora la cosa migliore, ossia il prezzo: in Cina il mezzo vale circa 180mila Yuan traducibili in 23.266 Euro, un prezzo che sarebbe bassissimo per un SUV dove nemmeno Dacia e Fiat riescono ad abbattere così tanto i prezzi. Il suo arrivo in Europa potrebbe far salire un po’ il prezzo, certo, ma anche trovandolo nella fascia dei 30mila potremmo davvero iniziare a considerarlo un pericoloso rivale dei grandi nomi europei.