Tir in fila al parcheggio (Allaguida.it)
Con Tir si intende erroneamente un veicolo di enormi dimensioni, ma da dove viene questo termine: scopriamo il vero significato della parola Tir.
Con il termine Tir intendiamo un mezzo di trasporto in particolare, ossia un camion di enormi dimensioni e adibito al trasporto commerciale. L’acronimo di TIR, infatti, è Transport International Routier, ossia il trasporto internazionale su ruota. Tale acronimo è stato deciso nel lontano 1975, nell’accordo siglato a Ginevra, in Svizzera.
Quando in autostrada vediamo sfrecciare questi colossi, li etichettiamo come Tir, utilizzando il termine in maniera generica. Questo perché pensiamo che il nome indichi un modello in particolare, ossia il camion adibito al trasporto, quindi dotato di ampio rimorchio chiuso. In realtà, la questione è ben diversa, e spesso si utilizza la parola a sproposito. Che cosa significa realmente?
Il termine Tir è ormai abbondantemente entrato nel linguaggio comune. Lo utilizziamo quotidianamente per indicare i grandi camion, eppure, Tir non indica una tipologia di mezzo di traporto, bensì un particolare documento, tenuto in possesso da alcuni trasportatori. Quando sul retro di un camion è presente un adesivo rettangolare, di colore azzurro e bianco, con su scritto “Tir”, significa che il guidatore è dotato di un documento apposito.
Questo documento è chiamato Carnet Tir. È proprio a causa dell’adesivo collocato sul retro del mezzo che le persone, a partire dagli anni Settanta, hanno iniziato a etichettare questi camion come Tir, cadendo in errore. Un errore che ormai è diventato un luogo comune. Il Carnet Tir è una speciale documentazione che viene rilasciata ai conducenti che rispettano determinati requisiti.
Si tratta di un documento che attesta la collaborazione tra nazioni diverse per il trasporto della merce e che sottopone a controlli doganali il mezzo stesso e i prodotti che trasporta. In Europa, con l’Unione Europea, la documentazione Carnet Tir non è più necessaria in quasi tutto il territorio, in quanto non sono più necessari i controllo doganali tra uno Stato e l’altro.
Naturalmente, anche in assenza della documentazione, l’automobilista deve adottare tutte le misure di sicurezza per il trasporto della merce e rispettare le normative vigenti in Europa, adeguandosi alle convenzioni internazionali. Dunque, in definitiva, chiamare Tir i camion adibiti al trasporto delle merci è sbagliato.
I Tir non sono camion, autocarri, autotreni o qualsiasi altro autoarticolato. Si tratta di un errore ormai tollerato, visto che il termine ha preso spazio nel nostro linguaggio comune. Non a caso, la parola Tir è stata inserita anche nel vocabolario della Treccani non solo come sigla del trasporto internazionale, come era stato definito in origine, ma anche come nome di mezzo che effettua trasporti da una Paese all’altro.