Il brand toscano è da più di un secolo uno dei punti di riferimento del settore in Italia: andiamo a scoprire i pezzi che hanno fatto la storia
Una storia lunga ben 140 anni. Era, infatti, il lontano 1884 quando Rinaldo Piaggio cominciò a produrre arredamento navale rilevando l’attività del padre, che si occupava di lavorazione di legname. Poi dal 1945 si concentrò sui ciclomotori, dando vita alla mitica “Vespa” che ha fatto innamorare generazioni di italiani.
Ma oltre al simbolo più glorioso, ancora oggi inimitabile e simbolo di Italia nel mondo, e ad un’altra produzione che ebbe un successo inimmaginabile come il “Ciao“, sono tanti gli altri modelli che hanno fatto la storia del brand di Pontedera. E noi andremo a rimembrare le migliori idee avute dal marchio.
Dallo Zip al Liberty: qual è il miglior scooter della Piaggio?
Ovviamente per ogni marchio ci sono stati modelli che hanno riscosso un successo decisamente fuori dal comune e altri che, invece, hanno deluso le aspettative. Di certo i tre top sono stati lo Zip, il Liberty e l’MP3, l’azzardo vinto dello scooter a tre ruote. Ma andiamo con ordine.
Lo Zip è stata sicuramente una scommessa vinta. L’idea è stata, fin dal principio, di produrre uno scooter accessibile a tutti e che piacesse a maschi e femmine. Tra gli anni Novanta e i primi Duemila lo Zip dominava il reparto vendite, anche grazie alle diverse novità che aveva portato sul mercato: arrivano il freno a disco davanti (Fast Rider) e il raffreddamento a liquido (SP). Nel 2000, con oltre 50.000 esemplari venduti, fa il salto definitivo con la seconda serie: carrozzeria ridisegnata, nuovi motori (anche 50 e 125 4T) e per la sportivissima versione SP una sospensione anteriore a biscottini che a parità di costo funziona meglio della classica forcella. Il successo prosegue, essendo ancora oggi in produzione.
Altro modello che ha fatto la storia è sicuramente il Liberty. Onesto ma solido entry-level, un motorino a ruote alte tecnicamente al passo coi tempi, facile e intuitivo nella guida, nel complesso elegante e gradevole esteticamente. Arrivò sul mercato nel lontano 1997 nella sola cilindrata di 50 cc, ma più tardi nello stesso anno fu presentato anche il 125, con motore a quattro tempi, cui fece seguito nel 1999 il 150, sempre a quattro tempi. Il primo restyling risale al 2004. Nello stesso anno arrivarono poi il 50 a quattro tempi e il 150 fu sostituito dal più potente 200. Anche oggi riscuote grande successo : tanto che la gamma odierna prevede ben sei modelli, su tre cilindrate differenti.
Infine, tra i tre scooter prodotti dalla casa di Pontedera, non si può non menzionare l’MP3. La prima generazione era disponibile in due cilindrate e sfruttava propulsori preesistenti, il 125 Leader e il 250 del Quasar, entrambi a 4 tempi da 15 e da 22 cavalli. Già l’anno successivo arrivò però anche la versione 400 da 34 cavalli. Ancor più interessante, nel 2008 arrivarono i 250 e 400 LT, con freno a pedale e carreggiata allargata (più spazio tra le ruote anteriori), che possono essere guidati anche da chi ha solamente la patente per l’automobile. Oggi, quasi vent’anni più tardi, sono in commercio il nuovo 310, il 400 e il 530, ricco di aiuti elettronici alla guida.