Prezzo benzina, la novità spiazza tutti gli italiani: cosa troveremo al distributore

Dopo la notizia dell’aumento delle accise sul diesel sono scoppiate nuovamente le polemiche: da anni si rincorrono promesse non mantenute

Benzina
Allineamento accise benzina-gasolio: è polemica (Instagram)

In molti credono che il detto “fare promesse, non mantenerle”, sia il mantra della politica. Non sempre, va detto, è così ma è un’usanza frequentissima, specialmente quando si è all’opposizione o in campagna elettorale, lanciare delle proposte acchiappa-consensi che poi sono difficili da realizzare. Una di queste riguarda, da anni, il costo della benzina e l’eliminazione delle accise.

Negli anni scorsi, quando erano all’opposizione o in campagna elettorale, sia Giorgia Meloni che Matteo Salvini hanno puntato i fari sul costo della benzina, promettendo di togliere le accise qualora fossero saliti al governo. Dopo due anni che Meloni è premier, però, non c’è nessuna novità sull’argomento, anzi. A far discutere negli ultimi giorni è di uniformare il costo delle accise tra gasolio e benzina. Questo aumento del costo del diesel andrebbe quindi a gravare su milioni di famiglie e le polemiche sono feroci.

Uniformare il costo delle accise di gasolio e benzina: quanto guadagna lo Stato?

Carburante
Quanto guadagna lo Stato dall’allineamento delle accise? (Instagram)

Da tempo l’indicazione, specialmente dall’Unione Europea, è quella di progredire verso la transizione green. In tema di sostenibilità la battaglia al gasolio è aperta da tempo e farà sempre più discutere nell’arco dei prossimi anni. L’idea dell’allineamento delle accise graverebbe su molti italiani, sul settore dei trasporti e anche sull’agricoltura.

Questo però porterebbe grandi vantaggi allo Stato: oggi il gasolio sconta accise per 61,7 centesimi al litro, mentre la benzina arriva a 72,8 centesimi. Farle incontrare a metà, tagliando di 5,5 centesimi le accise sulla benzina aumentandole dello stesso importo per il gasolio, avrebbe un doppio effetto: mantenere il totale delle accise per litro di carburante invariato, ma produrre circa un miliardo di euro in più di gettito per lo Stato.

Questo perché se consumi di carburante tra il 2000 e il 2023 mostrano che, se nel 2000 i consumi di benzina e gasolio erano pressoché identici (22,4 miliardi di litri di benzina e 22,1 miliardi di litri di gasolio), nel 2023 la situazione è molto cambiata: i consumi di benzina sono scesi a 11,1 miliardi di litri, mentre quelli di diesel sono saliti a 28 miliardi: con questi volumi, chi acquista benzina pagherebbe circa 600 milioni in meno, ma chi compra gasolio verserebbe 1,6 miliardi in più.

Il Governo negli scorsi giorni ha dichiarato che la notizia di un aumento delle accise sia “del tutto fuorviante”. Le associazioni dal canto loro hanno subito sollevato la problematica, evidenziando come questa ipotesi di rialzo del prezzo del gasolio sarebbe una vera e propria stangata per milioni di famiglie ma anche per alcuni settori particolari come quello dei trasporti e l’agricoltura appunto.

 

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