Prezzi carburante, allarme in Italia: i prezzi tornano a preoccupare, messaggio al Governo

Momento delicatissimo per i carburanti in Italia. Prezzi sempre più elevati e curva che non sembra destinata a rientrare.

L’inizio del 2025 ha portato notizie poco confortanti a tutti gli automobilisti italiani. Infatti, in queste prime settimane di gennaio, sono andati in scena innalzamenti evidenti dei prezzi sul carburante fossile. Fare rifornimento per le auto alimentate a benzina e diesel è divenuta una spesa molto esigente e poco economica.

prezzi benzina italia
Prezzi carburante, allarme in Italia: i prezzi tornano a preoccupare, messaggio al Governo (Ansa foto) – Allaguida.it

I motivi per cui i prezzi dei carburanti si sono alzati in questo modo riguardano soprattutto due fattori. In primis l’aumento delle quotazioni dei prodotti raffinati, influenzato dalle speculazioni legate alle prospettive dei mercati energetici. Poi l’aumento dei costi per gestori e fornitori, costretti a pagare la quota d’obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti.

Motivazioni e conseguenze che sono note ormai a tutti gli italiani, consapevoli di dover fare i conti con i rincari. Ma nonostante le rimostranze pubblice nei conronti del Governo, sembra che la strada verso un aumento generale sia segnata. Si tratta di qualcosa di negativo per tutti gli automobilisti e autotrasportatori, tanto da far attivare il Codacons, pronto ad intervenire a tutela dei consumatori.

Il Codacons pronto a dare battaglia sull’aumento dei carburanti

L’associazione molto nota in Italia proprio per le tutele che garantisce a cittadini e consumatori in generale ha subito cercato di avviare un dialogo con il Governo, chiedendo ufficialmente l’intervento per limitare l’aumento dei costi.

Pieno di benzina
Il Codacons pronto a dare battaglia sull’aumento dei carburanti (Pixabay) – Allaguida.it

Il Codacons ha messo in evidenza dei dati assolutamente negativi. Ad esempio che il prezzo attuale per un pieno di benzina verde è aumentato di 3,4 euro rispetto a fine 2024, mentre quello del diesel sale a 3,5 euro. Senza dimenticare il costo dei trasporti, che rischia di far lievitare il prezzo della materia prima.

Questo il comunicato dell’ente: “Ci aspettiamo un intervento del Governo per frenare la corsa dei listini alla pompa, e ricordiamo che l’incremento dei prezzi di benzina e gasolio, se da un lato danneggia famiglie e imprese, dall’altro aumenta le entrate per le casse statali grazie alla tassazione che pesa sui carburanti nel nostro Paese.“

Il rischio che proprio gli introiti per alle casse statali siano uno dei motivi per cui il Governo Meloni non intende frenare più di tanto questa escalation finanziaria sul carburante. L’aumento delle accise, ormai evidente e sotto gli occhi di tutti, è una delle situazioni più delicate del momento nel nostro paese.

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