Quando arriva la bella stagione le truffe impazzano e spesso ci si cade senza accorgersene. Ecco le più note al distributore.
Con l’estate torna in auge il tema del caro carburante, tanto che in questi giorni si stanno facendo sempre più calde le discussioni tra le associazioni consumatori e quelle che rappresentano i distributori italiani. Al di là dei costi in sé per sé che, chiunque possieda un veicolo, si sarà reso conto che restano alti, ad allarmare sono le truffe ai danni degli ignari automobilisti.
A questo proposito la Guardia di Finanza è già intervenuta per cercare di garantire il massimo della trasparenza ed evitare così che si verifichino degli illeciti da parte delle stazioni di servizio che, in una fase di alta richiesta, provano a guadagnare il più possibile.
Occhio alla benzina, le truffe più comuni in estate
Stando al report pubblicato dall’autorità che appunto si sta occupando di assicurare la regolarità dei prezzi esposti dai benzinai, soltanto nel mese di gennaio sono stati effettuati 2518 controlli e riportate 989 violazioni. Nello specifico in 341 casi non vi era la cartellonistica obbligatoria, o le cifre esposte non erano reali, mentre in 648 non era stata effettuata la dovuta comunicazione al Ministero.
Alla luce di questi numeri allarmanti le verifiche sono diventate sempre più capillari. Già durante il 2022 la sezione delle Fiamme Gialle aveva passato in rassegna 5187 punti di rabbocco, certificando 2809 irregolarità.
Dati alla mano, lo scorso anno l’evasione delle accise sul carburante è stata quantificata in 450 milioni di euro. Ciò è emerso che a fronte di 2514 analisi, 1084 proprietari di stazioni sono risultati inadempienti, e addirittura sono stati compiuti 15 arresti.
Queste azioni illegali portano ad un doppio danno: da un lato si danneggia il bilancio pubblico e dall’altro si fa concorrenza sleale. Ne consegue che i cittadini sono costretti a pagare di più, e a rimetterci sono pure i lavoratori onesti che si trovano a perdere quote di mercato. Come detto, non è solamente la questione economica a creare malumori, ma pure un altro trucchetto utilizzato da tantissimi anni. Si tratta del missaggio di diesel e benzina con semplice acqua.
Di recente la GdF ha indagato pure su questo e l’esito è stato il sequestro di diversi distributori. Tale pratica, talvolta sottovalutata, può rovinare in maniera importante la macchina o la moto e impedirgli di avviarsi, senza contare le problematiche al sistema di alimentazione. Giusto per capire meglio, se quando si rimette in moto e si innesta la marcia si avverte uno strano rumore, allora si è stati truffati. Al quel punto sarà necessario andare in officina, far svuotare il serbatoio e pulirlo con meticolosità.
Un’altra domanda che in molti si stanno ponendo in questo periodo è se effettivamente con l’estate, le stazioni di servizio applichino di default tariffe più elevate. Dagli interessati, ovviamente, arriva una chiara e netta negazione. Più semplicemente la somma è aumentata e diminuita nello spazio di breve tempo, sempre nell’ordine dei dieci centesimi di euro. La soluzione per risparmiare è dunque non farsi servire e affidarsi solamente al self-service, dove i prezzi sono inferiori dai 7 agli 11 centesimi.