Negli ultimi anni il prezzo delle auto ha subito un grosso incremento, la colpa è di alcuni fattori specifici, ma per alcuni modelli in modo particolare
L’industri automobilistica è uno dei settori chiave dell’economia globale e negli ultimi anni ha subito una grossa evoluzione con l’arrivo dell’elettrico. Sono però diversi i fattori, e non solo questo, ad aver fatto lievitare il prezzo delle vetture negli ultimi anni, per alcuni modelli più che per altri.
Sono state decisioni sia politiche che commerciali a mettere alla prova questo settore ed una delle mosse ultimamente portate avanti sembra destinata ad avere ripercussioni ben più ampie di quanto previsto. Nel tentativo di proteggere il mercato interno, infatti, bisognava tenere conto di alcune realtà complesse, realtà che faranno lievitare il prezzo di alcuni modelli amatissimi nei prossimi anni.
Unione Europea contro Cina, la scelta di aumentare le tariffe dei veicoli cinesi
potremmo pagarla cara!
Per far sì che il mercato europeo dell’automobile continuasse ad essere florido l‘Unione Europea ha deciso di imporre tariffe più spesse per i veicoli importanti dall’oriente, una decisione che potrebbe sembrare insignificante, o comunque in grado di far lievitare solo i prezzi dei veicoli asiatici, ma non è così.
La verità, invece, è che molti marchi europei hanno spostato la produzione in Cina per sopperire ai costi minori della manodopera orientale, case importanti come la BMW, ad esempio, producono modelli come l’iX3 e la Mini Cooper direttamente nelle terre del sol levante e potrebbero trovarsi in una posizione scomoda.
A sottolineare questa preoccupazione dal canto di BMW è stato proprio Walter Metti, direttore finanziario della casa automobilistica tedesca, rivelando come questa decisione dell’UE potrebbe trasformarsi presto in un autogoal. Ad essere colpito non sarebbero però solo loro ma anche brand come MG, Dacia e l’italiana Dr, tutte per via dei legami stretti con la Cina nella produzione dei loro veicoli. L’intreccio d’ interessi riguardo produzioni ed esportazioni rende dunque la questione ben più delicata e da affrontare attentamente.
In un mondo così altamente globalizzato, quindi, potrebbe essere ormai difficilissimo mettere veri come quelli proposti dall’UE senza pagare il prezzo di tali decisioni. Adesso non resta che vedere come risponderà il mercato automobilistico ma forse, nell’ottica di salvaguardia di questa importante fetta di mercato europeo, sono altre le soluzioni equilibrate e necessarie per proteggere gli interessi di tutti gli attori coinvolti.