Prestare l’auto ad amici e parenti è una pratica assai diffusa, ma da oggi cambia tutto: ecco la novità che sorprende tutti.
La passione per i motori è diffusa in ogni angolo del pianeta: ci sono persone che ricercano sempre i modelli più incredibili e soprattutto quelli più nuovi. Da qualche anno, tuttavia, c’è stata una pesante involuzione con un crollo delle immatricolazioni che sta preoccupando e non poco le grandi case automobilistiche. Nonostante ciò, per attirare nuovi clienti i grandi brand stanno lanciando vetture sempre più tecnologiche e spettacolari.
Scegliere l’auto più adatta alle proprie esigenze non è assolutamente facile: bisogna valutare tantissimi aspetti e bisogna comunque dare un minimo di spazio alla soggettività (una cosa può piacerci o meno). Tralasciando tutto ciò, quest’oggi vogliamo parlarvi di un aspetto assai curioso. C’è una pratica diffusa in ogni angolo del pianeta che facciamo con estrema facilità, ma che potrebbe nascondere delle insidie. Chi ha un’auto di proprietà, tende a condividerla con altri come familiari o amici. Occorre conoscere però le regole: nelle ultime ore, è accaduto un qualcosa di inaspettato.
Prestare l’auto ad amici e parenti, da adesso non si può fare: la novità inaspettata
Prestare l’auto ad amici o parenti è una pratica assai diffusa, ma ci sono zone in cui la linea che separa la legalità dall’illegalità è sottilissima. Fino ad oggi, non serviva nulla per poter “prestare” la propria vettura: nel Regno Unito, tuttavia, è arrivata una sorprendente normativa che prevede un qualcosa di veramente specifico. Da qualche giorno, per poter circolare nel Regno Unito con un ‘automobile non propria, occorre portare con sé alcuni documenti che sono: la patente, la carta di circolazione, la polizza assicurativa e la delega a condurre. Anche se si è un parente diretto del proprietario, bisogna avere questo nuovo documento.
La delega a condurre deve avere anche la firma autenticata del titolare del veicolo. Nel Regno Unito bisogna rispettare le regole per non rischiare nulla: è bene quindi ricordarsi di questa normativa se si va all’estero per fare visita a parenti o amici. In Italia, prestare l’auto non è un reato ma bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti: ci sono casi in cui viene stipulato un contratto assicurativo in cui può guidare l’automobile soltanto il proprietario. La clausola “conducente unico” consente di risparmiare tantissimi soldi ma, come suggerisce il nome stesso, pone pesanti vincoli. In questo caso, l’unico che può guidare il veicolo è il proprietario: per questo motivo, è assolutamente vietato prestare l’auto a parenti stretti, affini ed amici. Se si verifica un sinistro e alla guida non c’è il conducente unico, la compagnia assicurativa ha un diritto di rivalsa fino a 2.500 euro.