Porsche ha avviato una campagna di richiamo di oltre 27mila esemplari di un modello per rischio incendio della batteria.
Si susseguono i richiami di vetture da parte delle case produttrici per via di problemi che potrebbero mettere a rischio gli automobilisti. L’ultimo in ordine cronologico riguarda la Porsche che avrebbe deciso di richiamare oltre 27mila esemplari.
Il motivo del provvedimento sarebbe legato ad un difetto della batteria che potrebbe causare un cortocircuito aumentando il rischio incendio del veicolo. Il difetto in questione non sarebbe di fabbricazione da parte del noto marchio tedesco, ma dovuto ad un errore di produzione del fornitore della batteria per i veicoli oggetto del richiamo. Al momento, però, nessuno dei modelli in circolazione avrebbe mostrato conseguenze, ma Porsche ha comunicato che terrà sotto controllo la situazione.
La Nhtsa (National Highway Traffic Safety Administration), l’agenzia governativa statunitense appartenente al Dipartimento dei Trasporti, ha pubblicato, lo scorso 1° ottobre, un avviso spiegando che la Porsche ha disposto il richiamo di più di 27mila Porsche Taycan per rischio di incendio della batteria.
Come spiega l’avviso, secondo quanto riporta Ansa, il richiamo è stato disposto per un difetto non di progettazione da parte della casa tedesca, ma di produzione della batteria del fornitore LG Energy Solution, che assembla le batterie in uno stabilimento in Polonia. Il difetto potrebbe portare ad un cortocircuito e provocare un incendio. In particolare, oggetto del provvedimento sono 27.527 Taycan 2021-2024 Model Year in circolazione negli Stati Uniti.
Il marchio tedesco, dopo l’avviso, ha spiegato di aver individuato il problema attraverso l’analisi dei dati e degli hardware avviando la campagna di richiamo a settembre, ma ad oggi nessun esemplare ha riscontrato conseguenze. Per risolvere il problema, entro i primi tre mesi del prossimo anno, verrà installato un nuovo software diagnostico.
Intanto, si continueranno ad analizzare i dati ed i proprietari delle berline di lusso verranno contattati per spiegare loro di limitare la carica delle vetture interessate all’80%, così da limitare i rischi. I proprietari di Taycan non dotate di dati online, potranno recarsi per una diagnosi presso i concessionari che provvederanno all’eventuale sostituzione della batteria. Anche in questo caso, verrà chiesto di limitare la carica all’80%. Le lettere per avvisare i proprietari delle vetture interessate dal provvedimento verranno spedite entro il 29 del prossimo mese.
Già nei giorni scorsi, sempre per un possibile rischio incendio, Stellantis aveva richiamato quasi 200mila Suv Jeep ibridi plug-in. Per Porsche, invece, si tratta del secondo richiamo in pochi mesi che riguarda le Taycan: a giugno era stato disposto un provvedimento per alcuni esemplari a causa di una possibile perdita di liquido dei freni.