La casa di Stoccarda ha commesso un incredibile scivolone nel lancio dell’ultimo spot della nuova 911. Più che le caratteristiche dell’auto si è parlato dell’assenza di Gesù.
Non deve essere stato facile ideare e realizzare uno spot sulla storia della Porsche 911, per poi rovinare tutto il lavoro per un inspiegabile errore grafico. Con la computer grafica attuale è possibile modificare, praticamente, tutto all’interno dei filmati. La scelta di escludere nello scenario alle spalle della supercar tedesca la rappresentazione di Gesù è stata notata ed è risultata una pesante grana da gestire.
Prima di addentrarci nello specifico sulla questione, è giusto dare spazio alle innovazioni della 911 S/T. Queste due lettere indentificano l’animo racing della iconica vettura della casa di Stoccarda. Già nel 1969 fu presentata una versione da corsa della 911 che fu ribattezzata S/T. Le principali modifiche erano relative al telaio, alla carrozzeria, ai cerchioni e, naturalmente, al motore. Sulla base dei modelli del passato, la nuova S/T combina i migliori componenti della 911 GT3 RS con la carrozzeria della 911 GT3 con pacchetto Touring.
I tecnici non hanno, banalmente, passato gli elementi sulla nuova 911, ma ciascun dettaglio è stato sviluppato per aumentare l’handling della vettura. L’auto è subito risultata più agile nei tratti misti, grazie a struttura più leggera. La leggendaria gabbia sicurezza Porsche è stata oggetto di un lavoro certosino. Il cofano anteriore, il tetto, i parafanghi anteriori e le portiere sono fatti in plastica leggera rinforzata con fibra di carbonio. Si tratta dell’unico modello della 911 a combinare un asse anteriore a doppio braccio con un asse posteriore multilink senza asse posteriore sterzante.
La 911 S/T ha un peso a vuoto di appena 1.380 kg. Nella factory di Stoccarda hanno creato un vero mostro. Leggera e potente, la S/T schizza come una scheggia, potendo vantare un peso di 40 kg in meno rispetto alla 911 GT3 a cambio manuale con pacchetto Touring. Gli ingegneri sono stati in grado di spingere la 911 S/T da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi. La top speed è di 300 km/h. Come potrete apprezzare dal filmato in basso, le emozioni alla guida non sono misurabili. Gli ammortizzatori e i sistemi di controllo sono stati regolati in modo corrispondente.
Porsche, un errore madornale
Dopo aver creato un capolavoro di ingegneria, la palla è passata al reparto marketing. La Porsche non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni. Sul web i filmati dei nuovi modelli sono diventati più importanti di qualsiasi pubblicità televisiva. Per esaltare il legame con il passato, la squadra creativa ha scelto una storia evocativa, tramandata di generazione in generazione.
Lo spot di 2 minuti e 30 secondi è girato in diverse location, in particolare sul fiume Tag che collega le città portoghesi di Lisbona e Almada. Un osservatore molto attento ha notato che nel processo di editing è avvenuta la rimozione dell’imponente statua del “Santuário de Cristo Rei” di 92 piedi dalla sua posizione abituale.
L’utente di Twitter Alex B si è lamentato della scelta della casa di Stoccarda. Secondo un rapporto di Fox Business, la Porsche è stata costretta a chiedere scusa per la rimozione della statua del Cristo Rei. E’ stata presa anche un’altra decisione irrevocabile. La scelta di cancellare un monumento religioso ha rovinato, di fatto, l’immenso lavoro di qualità. Il video in questione è stato poi rimosso e sostituito con uno in cui la statua è presente.