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Grandissima anteprima al Salone di Francoforte 2013: il cavallino di Stoccarda prova a ritagliarsi un suo spazio tra le supercar con questa Porsche 918 Spyder, e lo ha fatto annunciando importanti modifiche rispetto al concept.
Più potente, per avvicinarsi alle stratosferiche avversarie, l’ibrida Porsche vanta di una potenza di 887 cavalli, espressi dal motore termico V8 4.6 litri – forte di 608 cavalli – insieme ai due propulsori elettrici. E sta qui quel plus che la 918 può regalare nel panorama delle supercar.
Se 650S e LaFerrari montano un kers per assistere l’unità a benzina, la Porsche offre ben due motori: uno posizionato al retrotreno e l’altro sull’asse anteriore.
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2015
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Trazione integrale quando serve, ma non solo. Infatti è possibile un impiego anche a zero emissioni, con un’autonomia dichiarata di 32 chilometri, qualcosa assente su McLaren e Ferrari. Il motore elettrico montato al posteriore sviluppa 115 kw, quello all’anteriore 95. Grazie all’incremento di cavalleria migliorano anche le prestazioni: 2″6 per l’accelerazione da zero a cento, che diventano 7″9 nello 0-200 orari. Velocità massima di 345 chilometri orari.
Ma questa è solo una parte del racconto, perché limitarsi a elencare cifre non rende giusto merito alla 918 che è tanto altro.
A partire dal motore, derivato da quello impiegato sulla Lmp2 RS Spyder, barchetta che si muove tra i cordoli della 24 ore di Le Mans per intenderci. E il telaio? Interamente in fibra di carbonio – con una ripartizione dei pesi 43:57 -, accoglie dietro ai sedili le batterie dei motori elettrici, un sistema ibrido anche questo passato al banco delle competizioni con la 911 GT3 hybrid. L’imprinting corsaiolo c’è tutto, a tal punto da rendere la 918 Spyder più veloce di 20″ rispetto alla precedente Carrera GT, e questo prima degli interventi che incrementassero la cavalleria.
Certo, siamo distanti dal peso record de LaFerrari, perché la supercar Porsche ferma l’asticella a 1675 kg, 1634 chili invece per la serie speciale Weissach, numeri da granturismo più che estrema supercar. Ed è proprio in mezzo, forse, che si posiziona la 918: in fondo, in medio stat virtus.
Quella stabilità cui contribuisce in maniera decisiva l’aerodinamica attiva. Tre modalità orientano l’ala posteriore e lo spoiler su altrettanti livelli di incidenza, ma non solo, visto che anche il fondo ha delle aperture per convogliare più aria sul diffusore e dare maggior carico aerodinamico nella modalità Race con la quale l’ala posteriore assume il massimo livello di incidenza. Su Sport, invece, l’alettone posteriore assicura la minor resistenza all’avanzamento e i flap anteriori sul fondo vengono chiusi; infine, nella E-Mode, si privilegia l’economia d’esercizio, chiudendo spoiler e alettone.
Anche le prese d’aria anteriori svolgono funzioni aerodinamiche, chiudendosi nella E-Mode e in modalità Hybrid, per migliorare l’avanzamento; in Race e Sport, invece, contribuiscono al raffreddamento degli organi meccanici.
Ai tre settaggi aerodinamici si affiancano cinque settaggi di guida: E-Power, Hybrid, Sport Hybrid, Race Hybrid e il pulsante Hot Lap. Quest’ultimo spreme ogni cavallo e ogni goccia di elettricità per esaltare le prestazioni in pista: breve durata, è equiparabile al kers. In modalità Race Hybrid, invece, il cambio doppia frizione Pdk riduce al minimo i tempi di cambiata e i motori elettrici danno la massima spinta. Più “tranquilla” la Sport Hybrid, con il motore termico sempre in funzione e assistito da quelli elettrici. La Hybrid privilegia l’efficienza complessiva, alternando motore termico ed elettrico a seconda delle richieste di guida. Per concludere, la E-Power, modalità a impatto zero grazie ai 30 km di autonomia con l’utilizzo della sola carica delle batterie. Prestazioni comunque da sportiva, vista l’accelerazione da zero a cento in meno di 7″.
Per concludere, una nota sul pacco batterie, agli ioni di litio. La ricarica si completa in 4 ore con la postazione standard Porsche e una rete a 220 volt, se poi acquistate l’optional della postazione di ricarica rapida, bastano 25 minuti per un “pieno” di elettricità.
Listino prezzi
Ibrida a benzina:
Porsche 918 Spyder V8 Hybrid 887 cavalli 793.426 Euro
Porsche 918 Spyder V8 Hybrid 887 cavalli Weissach 866.626 Euro
Design e specifiche tecniche del prototipo
La grafica scelta per l’esterno ricorda un po’ la Porsche 917, un’auto da competizione utilizzata anche alla 24 Ore di Le Mans tra gli anni ’70 e gli anni ’80. Come abbiamo già potuto notare a proposito delle linee invece, il design è ripreso quasi totalmente dalla concept presentata al Salone di Ginevra del 2010 nonostante siano state apportate alcune modifiche sostanziali. Prima di tutto i terminali di scarico non sono più in posizione laterale, ma spuntano direttamente dalla copertura del vano motore. Questo cambiamento si è reso necessario a causa del surriscaldamento delle componenti elettriche e delle batterie.
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