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La Porsche 718 Cayman è fra noi. Le novità principali di quella che rappresenta la terza generazione del modello d’ingresso per la casa di Stoccarda sono nel nome e nella sostanza e seguono di pari passo quelle adottate per la sorella scoperta, cioè la 718 Boxster. Cominciamo dal nome. Il numero 718 ha un significato ben preciso che fa tornare indietro nel tempo di ben 59 anni. Richiama infatti la vettura che partecipò alle competizioni internazionali sport dal 1957 al 1962. Vinse per tre volte la Targa Florio e per una volta, nel 1961, la 24 ore di Le Mans nella sua classe. Da questa vettura derivò anche una versione per la Formula 1, che partecipò alla stagione 1961, piazzandosi al secondo posto in tre gran premi.
Ma torniamo, di corsa è il caso di dire, al presente. La novità tecnica più importante riguarda i motori. Così come per la 911, anche la 718 Cayman (e Boxster) passa dall’aspirato al turbo. Niente più sei cilindri, ora sono quattro. Resta nella tradizione invece la tipologia del motore, un boxer. L’altra differenza importante, anzi decisiva, rispetto alla 911 (che è stata, è e sarà sempre “la” Porsche) è la collocazione del propulsore, sempre posteriore ma centrale invece che a sbalzo, cioè dietro l’asse delle ruote.
Grazie agli affinamenti tecnologici sale la potenza e diminuiscono consumi ed emissioni. Poiché come di consueto le versioni del modello sono due, Cayman e la più potente Cayman S, differiscono le prestazioni. Però la S non guadagna solo interventi software per aumentare la potenza. Qui si tratta proprio di un altro motore, più grosso.
La Cayman base ha una cilindrata di 2.0 litri; abbiamo una potenza massima di 299 cavalli, gli stessi della Boxster, raggiunta a 6.500 giri. La coppia massima invece ammonta a 380 Newton metri e viene erogata fra 1.950 e 4.500 giri.
Invece sulla Cayman S la cilindrata sale a 2.5 cc; poi la sovralimentazione del turbocompressore acquisisce la geometria variabile, abbreviata in VTG; prima d’ora la Porsche aveva impiegato questa tecnologia solo sulla 911 Turbo; sulla Cayman ora viene anche usata una valvola wastegate (la sua funzione è regolare la pressione di sovralimentazione della turbina, impedendone l’afflusso ai gas in eccesso, in modo da evitare danni al motore). La potenza raggiunge i 349 cavalli e la coppia arriva a 420 Nm; invariati i regimi di rotazione. In entrambe le versioni la trasmissione può essere manuale a sei marce oppure automatica a doppia frizione PDK e sette rapporti. Il peso in ordine di marcia è di 1.335 Kg sulla 718 con trasmissione manuale; diventa di 1.355 Kg sulla S; col cambio automatico si aggiungono altri 30 Kg.
Veniamo alle prestazioni. La velocità massima è di 275 Km/h, 285 sulla S. Le rispettive accelerazioni 0-100 ammontano a 5″1 e 4″6, che diventano 4″7 e 4″2 col cambio automatico. Consumi dichiarati sul ciclo combinato: 7,4 e 8,1 litri per 100 Km col cambio manuale (13,5 km/l e 12,3 km/l); 6,9 e 7,3 con quello automatico.
Listino prezzi
Benzina:
Porsche 718 Cayman 2.0 299 cavalli 56.139 Euro
Porsche 718 Cayman 2.5 349 cavalli 69.102 Euro