La mobilità a due ruote si prepara ad una rivoluzione. Grazie a questa invenzione nulla sarà più come prima.
L’idea arriva dagli USA, precisamente dalla NASA. Sembra quasi impossibile ed invece così. Per far funzionare le biciclette in modo alternativo è stata scomodata addirittura l’agenzia governativa americana che si occupa di programmi spaziali. Il suo terreno di studio sono state le moderne ebike, quelle che in maniera più diffusa stanno popolando le nostre città.
Specialmente dopo la pandemia la micromobilità e i mezzi di trasporto individuali non inquinanti hanno conosciuto un boom, di conseguenza per rendere questi sistemi al passo con i tempi e sempre più evoluti, si è deciso di intervenire a partire dalla base. Quale? Le ruote ovviamente.
Il lavoro di elaborazione è durato due anni e si è mosso nella direzione di garantire un prodotto che fosse al contempo tecnologico ed ecologico. Come è stato possibile tutto ciò? Semplice, la tecnologia e la ricerca ci hanno finalmente donato un tipo di pneumatici che – come stiamo per scoprire – è particolarmente resistente alle sollecitazioni.
Ruote “spaziali”, così la NASA rivoluziona le bici
A mettere in pratica le consulenze del prestigioso reparto aerospaziale ci ha pensato la Smart Tire Company, compagnia con sede in Ohio, la quale ha realizzato dei pneumatici senza aria in memory foam, dal nome Metl.
Sul mercato sono già disponibili e chi fosse interessato a provarli può recarsi sul sito kickstarter.com per ordinarli. Va detto che non è la prima volta che l’azienda creata da Earl Cole e Brian Yennie si misura con questo genere di sfide. La peculiarità delle loro produzioni sta nel fatto che le gomme non necessitano di essere gonfiate. Sfruttando la memorizzazione della forma, il materiale “intelligente” si adatta in termini di forma, rigidità, dimensioni e deformazione a seconda degli agenti esterni, come luce, caldo o pioggia. Addirittura viene immagazzinata la temperatura corporea di chi è alla guida.
Se vi state chiedendo perché questa invenzione sia tanto rivoluzionaria, la risposta è semplice e la si può ritrovare nella descrizione “never-go-flat”. In questa maniera non si sarà mai costretti ad interrompere la propria marcia. Il meccanismo è collaudato ed è stato già utilizzato dalla NASA per i rover delle missioni nello spazio.
Vediamo ora nello specifico come sono costruite queste innovative coperture. In realtà non sono prive d’aria avendo una conformazione cava, semplicemente questa non è pressurizzata e non è utile per mantenerne la forma. Al centro del copertone è posizionata una molla in nichel e titanio contenuta in un materiale in poligomma, che ricopre tutto il perimetro, denominata NiTinol e che si caratterizza per essere resistente e unitamente elastica. Quando questa viene posta sotto sforzo, non si deforma, ma torna al suo stato originario.
Dal punto di vista della sostenibilità è sicuramente un passo avanti, in quanto per la sua realizzazione è necessario un quantitativo minore di gomma e lo stesso battistrada ha durata maggiore, tanto che bisogna sostituirlo soltanto dopo 8mila – 12mila km.
Le dimensioni sono 700X32 c, 35c e 38c. Prendendo come esempio il secondo che abbiamo nominato, il suo peso dovrebbe essere nell’ordine dei 450 grammi, ossia la metà di una gomma comune.
Per l’acquisto servono 450 euro a set, ma se si desidera un prodotto rivestito in alluminio o fibra di carbonio la spesa sale a 1200 e 2mila euro. Le spedizioni partiranno nel giugno 2024.