Quando arriva il momento di montare gli pnaumatici estivi non è mai facile scegliere la soluzione più adatta: una guida ai marchi migliori
Ci sono due appuntamenti fissi per gli automobilisti nel corso dell’anno. In primavera il montaggio degli pneumatici estivi, in autunno di quelli invernali.
Lo dice la legge, non i produttori del settore oppure i gommisti, anche perché in caso di inadempienza scattano le sanzioni. Ma lo dice anche la logica, perché la gomma è l’unica parte della vettura costantemente a contatto con il terreno, tutti i terreni su cui viaggiamo. Ecco perché deve sempre mantenere condizioni di piena efficienza, cosa che con le tassellature delle gomme invernali con il caldo non succederebbe.
La scelta corretta non è soltanto una questione di prezzo anche se questo chiaramente incide: perché gli pneumatici incidono, in maniera diretta o indiretta, su altri aspetti della guida. Nel caso siano troppo consumati, andranno ad aumentare lo spazio di frenata della nostra auto con una percentuale tra il 20% e il 30% in più rispetto allo spazio con gomme nuove. E poi ci sono i temporali estivi: su strada bagnata è importante avere un disegno delle gomme in grado di scaricare subito l’acqua per non slittare.
Quanto possono durare e quando invece è ora di cambiare gli pneumatici estivi? I produttori consigliano di farlo quando arriviamo tra i 50.000 e i 60.000 km di usura, indipendentemente dallo stile di giida.
Ma orientarsi nel mercato, a meno di non essere esperti, non è certamente facile. Quindi cosa abbiamo fatto? Semplicemente confrontato i test sugli pneumatici estivi 2023 effettuati dalle principali riviste di settore, indipendentemente dal terreno su cui usarli. Ecco una classifica che ti potrà dare delle indicazioni utili.
Pneumatici estivi 2023, la classifica dei marchi e dei modelli migliori sul mercato
Quali sono in genere i criteri adottati dagli esperti del settore per giudicare la bontà o meno di uno pneumatico estivo? Sono tutte basi oggettive che partono dalla rumorosità e passano per resistenza al rotolamento, che pesa anche sul consumo di carburante. E poi l’andamento sul bagnato, quindi se c’è o meno fenomeno di aquaplaning e com’è la frenata, la maneggevolezza e frenata in condizioni di asciutto ma alla fine anche il prezzo.
In considerazione di sono le gomme stradali standard, quelle touring che si adattano ad ogni tipo di vettura e in una ideale classifica dei primi 8 marchi ci sono anche delle sorprese.
- 8) Hankook Ventus Prime 4Pro: dalla sua ha spazi brevi di frenata sul bagnato, grande manovrabilità sull’asciutto e buona resistenza al rotolamento ma presenta anche una elevata rumorosità esterna.
- 7) Yokohama Advan Fleva V701: pneumatico adatto a veicoli compatti e crossover, piccole autovetture e berline, non ha mostrato nessun problema anche a velocità molto elevate e garantisce una bassa resistenza al rotolamento durante la guida favorendo il risparmio di carburante. Buona la sua resistenza.
- 6) Goodyear EfficientGrip Performance 2 Pro: eccellente manovrabilità sul bagnato e sull’asciutto, con bassa rumorosità e poca resistenza al rotolamento. Ha però mostrato una frenata prolungata sull’asciutto.
- 5) Michelin Primacy 4: monta un battistrada simmetrico con 4 ampie scanalature che permettono di evacuare perfettamente l’acqua. Inoltre è sviluppato con un composto ad alta efficienza e ha un indicatore di usura per capire quando deve essere sostituito.
- 4) Bridgestone Turanza T005 Pro: eccellente aderenza sul bagnato e buona resistenza all’aquaplaning con frenata efficiente sull’asciutto e resistenza al rotolamento bassa. Presenta però una elevata rumorosità esterna”.
- 3) Pirelli Cinturato P7 C: Pro: eccellente bilanciamento su asciutto e bagnato, con bassa rumorosità e buoni livelli di comfort. Non è però così performante per evitare l’aquaplaning.
- 2) Michelin Primacy 4+: aderenza perfetta sul bagnato con spazio di frenata brevissimo e buona manovrabilità sul bagnato. Grande resistenza all’aquaplaning e bassa rumorosità oltre che bassa resistenza al rotolamento.
- 1) Continental PremiumContact 7: promosso da tutti per il suo alto livello di aderenza sul bagnato, eccellente frenata con manovrabilità garantita e frenata sull’asciutto più breve. Ha solo una media resistenza al rotolamento.
Il cambio gomme è obbligatorio? No, c’è una soluzione diversa che accontenta proprio tutti
L’obbligo di utilizzare gli pneumatici estivi entra ogni anno in vigore dal 15 aprile e gli automobilisti, indipendentemente dal mezzo e dal loro uso, hanno un mese di tempo per adeguarsi. Cosa succede a chi non rispetta l’obbligo? Sarà soggetto ad una sanzione e al ritiro della carta di circolazione con ovvie conseguenze pecuniarie e di disagio per non poter guidare.
La buona notizia per tutti in realtà è che esiste una soluzione alternativa, perché ei mesi estivi non tutti gli pneumatici invernali vanno smontati per legge. Come specificato espressamente dal Ministero dei Trasporti gli pneumatici marcati M+S, MS, M-S o M&S possono essere utilizzati durante tutto l’anno.
Stiamo parlando dei cosiddetti pneumatici “all season” che offrono vantaggi e svantaggi da prendere in considerazione. Partiamo dalle considerazioni negative. Non stiamo parlando di Formula 1 o di rally ma avere due treni di pneumatici uno di gomme estive e uno di gomme invernali, significa più sicurezza. In pratica si dividono chilometri percorsi con i primi e con i secondo. Quindi alla fine durano di più e almeno sulla carta garantiscono anche una minore usura nel tempo.
Sotto il punto di vista economico, invece, facendo i classici cambi ad aprile e a novembre ogni anno ssiamo tenuti a pagare due volte il gommista. Ma in ogni caso le gomme “all season” funzionano perché hanno caratteristiche compatibili con la guida su asciutto e quindi con clima caldo, che con la guida in condizioni invernali.
E visto che la legge le equipara alle gomme termiche invernali, potremo circolare anche durante il periodo dal 15 novembre al 15 aprile. Questo sempre a patto che gli pneumatici montato abbiano i codici di carico e velocità uguali o superiori a quelli indicati sul libretto di circolazione. Chiedere un consiglio al nostro gommista di fiducia quindi non costa nulla.