La Tesla ha delle tecnologie molto sofisticate, ma a volte ci sono anche dei misteri poco chiari. Ora si scopre qualcosa di pazzesco.
Il momento attuale del marchio Tesla è molto positivo, e ci parla di un costruttore che ha ripreso a procedere benissimo in termini di vendite. Pochi mesi fa, nessuno lo avrebbe detto, dal momento che il 2022 era stato un anno molto negativo. L’idea che ha fatto la differenza è stata quella di abbassare i prezzi dei veicoli, un qualcosa di nettamente opposto rispetto alla concorrenza, che in questo periodo non ha fatto altro che praticare aumenti.
Ciò ha consentito alla compagnia di Elon Musk di aumentare ancor di più gli introiti, e confermandosi sempre più al top sul fronte delle auto elettriche. Questa tecnologia, ancora oggi, procede zoppicando, con la clientela che non è ancora pronta per acquistare vetture ad emissioni zero, ma il marchio californiano è messo meglio di tutti da questo punto di vista, anche se non mancano gli scheletri negli armadi.
La Tesla, per chi non lo sapesse, è invischiata in una causa legale a causa di un incidente mortale di qualche anno fa, in cui una persona perse la vita per motivi del tutto da chiarire. In queste ultime ore, sono arrivate delle dichiarazioni che non fanno altro che aumentare i dubbi su quanto accadde, e l’opinione pubblica vuole saperne di più.
Tesla, l’ammissione è molto preoccupante
La Tesla ha dovuto superare molte problematiche in questi anni, di cui vi abbiamo spesso parlato. Oltre agli incendi causati dall’esplosione delle batterie, uno dei casi più gravi è quello dei guasti al sistema dell’autopilota, che pare aver anche causato la morte di una persona. In Florida, infatti, è in corso una vera e propria causa, con la società che, secondo l’accusa, non ha ancora risolto questo problema.
Secondo quanto riportato da “Carscoops.com“, alcuni ex ingegneri della compagnia di Elon Musk avrebbero detto che il sistema di guida automatica non è progettato per certe situazioni. La storia è legata a quanto accaduto nel maggio del 2019, quando Jeremy Banner è morto dopo aver colpito un camion a 18 ruote con la sua Model 3, che fu colpita da un qualche problema tecnico.
Secondo quanto riportato, l’uomo aveva inserito la modalità pilota automatico circa 10 secondi prima dell’impatto fatale, che si è verificato per cause non ancora chiarite. Nelle ultime ore, è venuta fuori una novità importante, che riguarda alcune ammissioni fatti da ex ingegnere della casa americana, tutte risalenti al 2021. Secondo loro, il sistema di pilota automatico non sarebbe stato progettato per evitare incidenti di questo tipo.
Uno degli ingegneri che avevano lavorato in Tesla ha detto che questo sistema, all’epoca dell’incidente, non era in grado di rilevare un traffico di questo tipo, ed ora la causa può diventare ancor più importante anche a livello di attenzione mediatica. Di sicuro, c’è molta agitazione attorno a questa vicenda, che di sicuro resta molto losca, anche per via di queste dichiarazioni degli ingegneri che sono appena state rese note.