Un sogno che può diventare realtà con un modello di Vespa Piaggio passato alla storia: quando lo vedrai, ti innamorerai subito
Ci sono icone di stile che varcano i confini del tempo e ogni volta rappresentano un’emozione unica. Come la Vespa, nata per una felice intuizione di Enrico Piaggio e del suo staff nel 1946 quando l’Italia uscita distrutta dalla guerra aveva bisogno di modelli in cui identificarsi.
Questo è nato allora ed è diventato un successo in fretta, anche se sono stati gli anni Sessanta a farlo diventare un simbolo in tutto il mondo. Il concetto di scooter unito all’eleganza, un mezzo alla portata di tutti ma con un design unico che l’ha portato immutato fino ad oggi.
Non a caso negli anni sono nate collaborazioni che sembravano impossibili. Come quella tra Piaggio e Disney Pixar che si è rinnovata negli ultimi giorni. Una Vespa era stata il simbolo di Luca, uno degli ultimi film di animazione della Casa statunitense amibientato in effetti nella nostra Liguria.
Oggi invece nasce Disney Mickey Mouse Edition by Vespa, per festeggiare i primi 100 anni dell’azienda a stelle e strisce. Così la Vespa Primavera assume la colorazione nero, rosso, bianco e giallo, i colori che caratterizzano il fumetto ispirato a Topolino. E allo stesso modo ci sono anche le ruote gialle e gli specchietti neri che ricordano le sue orecchie rotonde.
Una serie limitata, disponibile nelle versioni 50cc, 125cc e 150cc. Un modo per unire idealmente due mondi e due modelli vincenti che il pubblico universalmente riconosce. E ancora una volta la grande industria italiana è in prima fila.
Una Vespa da “corsa” che costa come un’auto nuova: caratteristiche da sogno
Ma la Vespa è passata alla storia anche per alcune versioni speciali ancora oggi assolutamente uniche. Come la Vespa 90 SS, nata nel 1965 a distanza di due anni dalla Vespa 50. Allora costava 137mila lire e questo fa già capire che si trattava di un modello da collezione. Oggi invece la troviamo in vendita grazie ad un collezionista di Reggio Emilia su Catawiki a partire da 19mila euro, come un’auto di buona cilindrata. Occhio ai tempi però, perché la proposta non è eterna.
Per la prima volta Piaggio decise di puntare su uno scooter con caratteristiche sportive, quindi destinato alle competizioni. Per capire quanto fosse speciale, basta guardarlo lateralmente per scorgere particolari inediti.
Come la parte centrale nella quale spicca la ruota di scorta, dotata di borchie. Invece il parafango anteriore diventa più allungato in avanti e il manubrio è molto più stretto del solito, anche leggermente inclinato
Nuova pure la frizione, a dischi multipli in bagno d’olio, mentre la marmitta è ad espansione, sviluppata per questo modello. Con la loro azione combinata fanno girare il motore ad un regime massimo di 6.000 giri al minuto, con una potenza di 5,87 CV: proprio per questo era considerato un modello sportivo. Inedito anche il cambio che arriva a quattro velocità, mentre il carburatore è un Dell’Orto con diffusore massimo da 16 millimetri.
Ma una delle sue caratteristiche vincenti è il bauletto. L’imbottitura posta sopra lo sportellino di accesso è utile quando il pilota è in posizione distesa e quando si apre la serratura si accede al bullone che serve a fermare la ruota di scorta. L’apertura della sella invece è nella parte anteriore, al contrario di ogni altro modello, proprio per non urtare il bauletto. E ancora, il contachilometri con fondo bianco e stemma Piaggio in centro, è piazzato al centro del manubrio.
La Vespa 90 SS fu prodotta solo in 5.308 esemplari, mentre per il mercato estero fu realizzata una versione da cc che non ottenne però grande successo. Come fare a riconoscerle? Su tutte le Super Sprint c’è la sigla del telaio V9SS1T e una numerazione progressiva: parta dal 1001 al 2262 per la prima serie e arriva al 6139 al 6309 per l’ultima, prodotta nel 1971.
Vespa Piaggio, le novità per l’estate 2023: il futuro della Casa è tutto elettrico
La ricerca in casa Piaggio però continua ad andare avanti e lo dimostrano due modelli che a giugno 2023 sono in vendita con condizioni eccezionali. Il primo è Piaggio 1, lo scooter elettrico per la mobilità urbana disponibile in una nuova versione più performante.
Grazie alle modifiche effettuate sulla Power Unit, il motore elettrico integrato nella ruota posteriore è in grado di offrire maggiore potenza, che non compromette la facilità nella guida.Ben si adatta al traffico cittadino, caratterizzato da frequenti ripartenze, ma c’è anche un migliore spunto per i tratti in salita.
L’equipaggiamento tecnologico include fanaleria full LED, strumentazione digitale a colori e sistema keyless. Inoltre Piaggio 1 è l’unico e-scooter della sua categoria con un capiente vano sottosella, in grado di contenere un casco full jet. Atttualmente è proposto al prezzo di 2.899 euro, fermo concessionario.
E poi c’è Vespa Elettrica che in caso di rottamazione può essere tua con un contributo statale pari al 40% del prezzo di listino del veicolo, Iva esclusa. Il veicolo da rottamare dovrà essere di proprietà tua o di un tuo familiare convivente da almeno 12 mesi.
E soprattutto, dovrà risultare immatricolato in Italia e categorizzato nella classe di consumi Euro 0, Euro 1, Euro 2 oppure Euro 3. Così ti costerà 4.839 euro (sempre Iva esclusa). Senza rottamazione, invece, il prezzo di partenza risulterà intorno ai 5.429 euro (sempre Iva esclusa).
Il suo powertrain genera un picco di potenza fissato sui 4 kW, con la velocità massima di 70 km/h. Il pacchetto batterie è da 4,2 kWh e pesa da solo 25 chilogrammi. Ma c’è anche il sistema KERS: l’impianto frenante ed il freno motore ti aiuteranno nel recuperare energia elettrica durante la guida di tutti i giorni.