Come già annunciato tempo addietro, Fiat e PSA sono arrivate a far cessare il loro rapporto di collaborazione per quanto riguarda la realizzazione delle conosciutissime monovolume grandi tanto che infatti ora è arrivato il momento per 807 di uscire dai listini. Non che queste vetture regnino e regnassero la famosa lista delle “top 5” del mese poiché, ultimamente, a giocarsela, ci sono le fortunate Chevrolet Orlando assieme alla Peugeot 5008 per fattori di prezzi contenuti e per il design ricercato. Questo segmento, generalmente, è quello dedicato alle famiglie: propone infatti le autovetture a 7 posti di capienza le quali devono, allo stesso tempo, far combaciare in un certo senso la buona abitabilità, il prezzo abbordabile ed un design esterno né troppo “monotono” ma neanche poi così bizzarro.
Fiat, con l’arrivo delle nuovissime piattaforme di origine americana, per l’appunto quelle Jeep-Chrysler, ha già mandato in pensione Fiat Ulysse e Lancia Phedra, sostituendole nel primo caso con il Fiat Freemont (“rivisitazione” del Dodge Journey) e nel secondo caso con la Lancia Voyager: anche qui un “rimarchiamento” della Chrysler Voyager, Town&Country per gli americani. Indiscrezioni parlano pure che la Lancia starebbe studiando un modello tutto nuovo del Voyager prendendo ispirazione dalla Chrysler 700C Concept che abbiamo avuto modo di vedere al Salone di Detroit 2012 in anteprima.
Con l'”uscita di scena” della 807, Peugeot rimarrebbe solidamente ancorata al segmento con la sua 5008 che sembra piacere e non poco al pubblico italiano, mentre Citroen con la sua C4 Grand Picasso.
Le modifiche estetiche dell’ultima Peugeot 807, la MY 2013 sono state tutto sommato poche, e riguardano in particolare l’introduzione del rivisitato stemma Peugeot, sia sulla calandra anteriore che sul portellone. Nel retro della vettura, quella zona che spesso non viene mai curata nei dettagli dalle mani dei disegnatori di qualsivoglia marchio, sfoggia un nuovo elemento di finitura cromato che non passa in secondo piano e denota l’iniziativa del rinnovamento. La monovolume della Casa del Leone, come potete apprendere, non è stata impiegata in un vero e proprio restyling nello stile delle ultime nate Peugeot ma in un lievissimo aggiornamento di fine carriera.
Sono cambiati invece i rivestimenti interni, come anticipavamo in qualche nota precedente. In particolar modo è stato introdotto il tessuto in Alcantara sia per i pannelli delle porte che per la plancia.
Sono rimaste invariate le motorizzazioni che fanno viaggiare le due monovolume del Gruppo. Si tratta quindi dei conosciuti e pluriprovati turbodiesel HDi dotati di del filtro antiparticolato (FAP): il 2.0 da 136 CV e 156 CV, quest’ultimo disponibile anche con cambio automatico a 6 marce.
Di serie erano previsti sei airbag, l’autoradio, cerchi in lega, clima, controllo della stabilità, il FAP, navigatore GPS ed i sensori di parcheggio.