Le EV hanno stravolto le abitudini degli automobilisti. Scopriamo le ragioni dietro la scelta delle principali Case produttrici di veicoli elettrici.
Vi siete mai chiesti perché i veicoli 100% elettrici non sono dotati di cambio manuale come quelle con motore tradizionale a combustione? Cerchiamo di fare chiarezza partendo dalle auto a combustione, il compito principale del cambio è quello di convertire il regime del motore nella coppia appropriata, a seconda della situazione di guida, in modo che il conducente possa mettere in moto l’auto e accelerare. Per consentire questo processo, il cambio è collegato all’albero di trasmissione esistente tramite una frizione.

Le auto a zero emissioni non hanno il cambio, in quanto il motore elettrico ha una gamma di velocità molto più elevata e quindi, con poche eccezioni, non vengono utilizzate marce. La maggior parte delle auto elettriche sono dotate di cambio automatico con una sola marcia. Una EV non può essere messa in folle perché non ha la frizione, in quanto non è necessario cambiare marcia. Più velocemente gira il motore elettrico, più veloce va l’auto.
Il numero di giri è controllato semplicemente dall’acceleratore. E, se si vuol essere più precisi, c’è anche una eccezione famosa a questa regola rappresentata dalla Porsche Taycan, che di marce ne ha almeno due. Il motore di un veicolo elettrico funziona con una coppia (potenza) costante del 100%, indipendentemente dalla velocità di rotazione. A differenza di quanto accade con un motore tradizionale, i motori elettrici hanno una curva di coppia piatta, il che significa che possono fornire la coppia massima a zero giri al minuto e mantenere la stessa coppia erogata in tutto il loro intervallo operativo.
Ciò si traduce in un’accelerazione regolare e costante senza la necessità di una trasmissione per cambiare marcia. Al contrario, un motore tradizionale richiede una trasmissione per mantenere il motore all’interno della suo intervallo operativo ottimale, con il risultato che la coppia erogata varia a seconda del regime del motore. Passiamo ad un esempio e ad una comparativa.
Il cambio delle vetture elettriche
Nella sua versione top di gamma, ovvero la Pro S, la Volkswagen ID.3 ha un motore da 150 kW di potenza (circa 204 cavalli) e 310 Nm di coppia massima. Quest’ultima è disponibile in modo immediato e risulta superiore di pochissimo a quella del turbodiesel quattro cilindri 2.0 TDI prodotto dallo stesso costruttore tedesco. In queste ultime auto la potenza di coppia è espressa tra i 1.500 e i 2.500 giri di motore. Ovviamente, in questo modo, si raggiungeranno ben due specifiche finalità contemporaneamente: ai bassi giri ci sarà già la coppia, agli alti invece si raggiungerà una velocità più che sufficiente.

Il Gruppo Volkswagen ha scelto di dotare la gamma ID di un cambio monomarcia mentre, come detto, per la Porsche Taycan ha preferito un cambio a due marce. Sulla gamma ID il cambio a due marce non avrebbe senso, mentre una sportiva con una sola marcia non riuscirebbe a esprimere tutta la sua potenza. Una sola marcia avrebbe limitato la velocità massima, cosa che non accade perchè entra automaticamente superati i 100 km/h, permettendo un maggiore allungo e la velocità massima di 260 orari.