Perché la nuova Panda si chiama Pandina e che differenza c’è tra le due

La FIAT ha deciso di allargare la gamma della nota utilitaria con più varianti. Scopriamo le differenze sostanziali tra la Panda e la Pandina.

La FIAT Panda, storicamente, è stata realizzata in tre serie: la prima, nata nel 1980 e disegnata da Giorgetto Giugiaro; la seconda creata nel 2003 e disegnata da Giuliano Biasio per Bertone; e la terza, lanciata nel 2012 e disegnata dal centro stile FIAT sotto la direzione di Roberto Giolito. La vettura è stata la prima citycar ad aggiudicarsi il premio Auto dell’anno e ammalia ancora milioni di italiani.

La differenza tra FIAT Panda e Pandina
Differenze tra FIAT Panda vs Pandina (Ansa) Alaguida.it

L’auto più venduta d’Italia si è sviluppata in tre diverse direzioni con la Panda, la Pandina e la nuova Grande Panda, crossover di segmento B, nato nel 2024 per i 125 anni della Casa torinese. Soffermiamoci sulle due city car di segmento A, una più tradizionale dal carattere urban e l’altra più cross. Sotto il cofano della Panda c’è un ibrido leggero da 70 cavalli che garantisce buoni consumi e discrete prestazioni. Gli interni sono spaziosi ed è stata aggiornata per essere in linea con le ultime normative europee sulla sicurezza con l’introduzione dei sistemi di assistenza alla guida obbligatori.

La Panda è proposta sul mercato con un unico motore, come detto in precedenza, 3 cilindri 1.0 Firefly con 70 CV associato a un sistema ibrido leggero a 12 volt e a un cambio manuale a sei rapporti. Vanta un bagagliaio di 255 litri in linea con i principali competitor. Design sinuoso, passaruota bombati e sporgenti e l’impostazione rialzata di guida regalano un ottimo mix. Al centro della plancia spicca uno schermo digitale di 7″ configurabile. Lunga 365 cm, larga 164 cm e alta 155 cm, con un passo di 230 cm, la Panda è ideale per la città. Ecco il design della nuova Grande Panda.

FIAT, le differenze tra la Panda e la Pandina

La gamma vanta solo due allestimenti: Panda: 15.900 euro e Pandina da 18.900 euro. L’allestimento base della Panda permette di alloggiare nell’abitacolo solo 4 persone. Non mancano airbag frontali e laterali, climatizzatore manuale appoggiatesta anteriori anticolpo di frusta, servosterzo elettrico, alzacristalli anteriori elettrici, chiusura centralizzata, sensore pressione pneumatici, sensori di parcheggio posteriori, frenata automatica di emergenza, lettura dei limiti di velocità, segnalazione superamento di corsia, rilevatore di stanchezza, sensori di parcheggio posteriori.

Il design della Pandina
Nuova FIAT Pandina (Ansa) Alaguida.it

L’allestimento Pandina, basato sulla Cross, costa 3.000 euro in più e si può avere con le calotte degli specchietti retrovisori gialle o in tinta con la carrozzeria. Sono previsti cerchi Style di 15” bicolore, luci diurne a led, barre portatutto longitudinali, sistema multimediale con schermo touch di 7″ con Apple Carplay e Android Auto, comandi radio al volante, sensori pioggia e crepuscolare, sedile posteriore unico abbattibile, 5 posti, 3 appoggiatesta posteriori, sedile guida regolabile in altezza, specchi retrovisori elettrici sbrinabili, vetri privacy, abbaglianti automatici, cruise control. Il Pack City costa 650 euro è disponibile solo per la Panda e include il sistema multimediale con schermo touch di 5”, sedile guida regolabile in altezza, cruise control, specchietti retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente.

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