Quello che è successo nelle battute finali del GP di Austin ha lasciato forti perplessità ed anche dei brutti sospetti sulla stagione di F1.
Il GP di Austin ha confermato ancora una volta un trend visto più volte nel corso di questa stagione di Formula 1. E cioè che la McLaren non sa gestire le partenze in prima fila. Un difetto di cui sembra peccare in particolare Lando Norris, in lotta con Max Verstappen per la conquista del titolo.
La corsa in terra texana non è stata favorevole per il giovane pilota inglese, che ha visto perdere qualcosa in termini di punti nei confronti del suo rivale. Verstappen ha guadagnato 3 punti sul britannico, portandosi ora a 57 lunghezze di vantaggio su Norris.
Ma un altro trend è costituito dalla mancanza di apporto da parte di Sergio Perez alla Red Bull. Cosa che è costata alla scuderia austriaca il primato nella classifica Costruttori. In questo caso la McLaren è stata bravissima a rimontare la Red Bull, portandosi ora a +40 punti sui rivali.
E nelle ultimissime battute di gara del GP di Austin, Norris aveva tentato un assalto a Verstappen nel tentativo di strappargli il terzo posto ed il podio. Alla fine il sorpasso era pure avvenuto, ma la prima guida della McLaren ha dovuto poi subire 5 secondi di penalità, cosa che ha favorito proprio Verstappen. E quanto successo non è piaciuto a molti, anche ad altri team.
GP di Austin, la penalità a Norris sembra un “favore” alla Red Bull
Toto Wolff, da casa Mercedes, dichiara di non avere compreso questa scelta presa dalla direzione di gara. Il team principal della Stella a tre punte fa parte del partito di coloro che pensano che il sorpasso di Norris su Verstappen sia avvenuto in circostanze pulite.
Wolff non capisce come abbiano fatto i giudici a penalizzare Norris, che si trovava all’esterno. In precedenza il pilota Mercedes, George Russell, era stato a sua volta penalizzato con 5 secondi di penalità da scontare sul tempo finale. Ma in tale circostanza era stato Russell, all’interno, a spingere fuori pista Valtteri Bottas.
E Toto Wolff parla di “decisione un po’ così, un po’ di parte, davvero strana”, presa ai danni di Norris e della McLaren. Persino Russell ha ritenuto anomala questa imposizione da parte della FIA. Proprio Toto poi ha fatto riferimento, in un’altra intervista avvenuta a seguito del GP di Austin, di scelta “per favorire deliberatamente la Red Bull”.
“Tutto ciò mostra una evidente mancanza di coerenza da parte della Federazione. Episodi simili in quel punto del tracciato erano avvenuti pure nella Sprint Race del sabato, senza che ci fossero state delle sanzioni. E pure in quel caso si lottava per le posizioni di vertice”.
Con Norris invece ha avuto luogo una decisione del tutto diversa. La chiosa finale di Toto Wolff getta forti ombre: “Credo di sapere perché Norris sia stato penalizzato. Ma non lo posso dire in tv”.